La Fonte della Fata Morgana

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Percorso dal Centro di Bagno a Ripoli

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Descrizione

Io son quella, o lettor, fata Morgana
che giovin qui ringioveniva altrui
Qui dal Vecchietto, poiché vecchia io fui
ringiovenita colla sua fontana.

Molte leggende aleggiano intorno al nome di Morgana, maga e seducente guaritrice del ciclo arturiano, e a questo luogo dove si narra di feste e baccanali nelle notti estive e di fugaci apparizioni di giovani e bellissime donne che poi scomparivano misteriosamente, nonché delle virtù ringiovanenti nell’acqua della Fonte.

La Fonte della Fata Morgana fu costruita nella seconda metà del 1500, per volere di Bernardo Vecchietti nella residenza estiva di famiglia.

L’edifico, esempio unico di architettura da giardino, si riconosce per l’intonaco a finti mattoni rosa in contrasto con il bianco della pietra alberese delle porte e finestre.

All’interno, ci troviamo di fronte una fontana a forma di nicchia dove era collocata la statua della Fata, oggi purtroppo scomparsa, realizzata dall’artista fiammingo Giambologna che,in quel periodo, soggiornò nella vicina villa Il Riposo di proprietà dell’amico Bernardo.

Singolare il pavimento realizzato a mosaico con sassolini bianchi e neri che, sull’ingresso, compongono la scritta “Fata Morgana”.

Nel giardino è collocata una piccola edicola di un tabernacolo dove era presente un affresco, attribuito a Santi di Tito, che raffigurava “La Samaritana al pozzo”, anche questo purtroppo, come la statua della Fata, è scomparso.

  • Fonte

    della Fata Morgana

  • della Fata Morgana

  • della Fata Morgana

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La redazione del giornale eChianti.it