Val di Lucciole

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I toponimo Val di Lucciole si riferisce ai piccoli coleotteri che nelle fresche notti di giugno illuminano i nostri campi e che in questa valle, un tempo coltivata quasi interamente a grano, dovevano volare tanto fitti e numerosi da lasciare nel nome il loro ricordo.

Sulla destra, all’inizio del sentiero, si può vedere l’edificio dell’ex-colonica Val di Lucciole. La casa, documentata sin dal XIII secolo, appartenne ai Peruzzi sino al XVI secolo. Dal 1562 ne furono proprietari i Rucellai e dal 1660 i Gianni. Nel 1824 era dei Leonetti e dall’inizio del nostro secolo appartenne ai Browning e poi ai Figna. In tempi recenti, l’edificio è stato ristrutturato e trasformato in residenza per tre famiglie.

La strada costeggia da sinistra un boschetto detto localmente ‘La Ragnaia dei Peruzzi”. La ragnaia era il luogo dove si metteva la ragna, cioè una sottile rete tesa tra gli alberi allo scopo di catturare gli uccelli.

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La redazione del giornale eChianti.it