Centinaia di interventi effettuati dalla Protezione civile, dal personale del Comune, dalle ditte incaricate, dalle associazioni di volontariato e dai Vigili del Fuoco, che hanno lavorato da subito dopo l’evento ininterrottamente per 24 ore. E ancora verifiche dell’intera viabilità comunale, di tutti i giardini pubblici, di scuole e cimiteri, nonché, rispettivamente tramite Silfi e Publiacqua, dei semafori e delle caditoie.
E’ questo il quadro della situazione a Bagno a RIpoli a due giorni dalla tromba d’aria che ha sferzato il territorio e provocato numerosi danni e disagi. A non subire conseguenze, invece, sono stati i molti cantieri comunali attivi in questo periodo dell’anno (pista ciclabile di Bagno a Ripoli, marciapiedi di Via Procacci, sempre nel Capoluogo, e Ponte della rampa, a Grassina).
TUTTI I DANNI PROVOCATI DALLA TROMBA D’ARIA (FOTOGALLERY)
Danni, invece, sono stati registrati purtroppo agli edifici scolastici, in particolare alla Granacci, al Padule e a Rimaggio, e alla biblioteca comunale di Ponte a Niccheri mentre sul fronte degli sfollati sono cinque le famiglie che non possono rientrare nelle loro abitazioni e che sono state provvisoriamente sistemate negli alloggi per l’emergenza abitativa o in strutture alberghiere resesi subito disponibili e prese immediatamente in carico dal Comune.
ADDIO AL CIPRESSO DI 200 ANNI (FOTOGALLERY)
Come preannunciato, intanto, il presidente della Regione Enrico Rossi ha firmato la dichiarazione distato di emergenza e non appena disponibili tutte le informazioni sulle procedure per il risarcimento dei danni e sullo smaltimento dei rifiuti verdi saranno pubblicati sulla homepage del sito del Comune http://www.comune.bagno-a-ripoli.fi.it/ .
ECCO COSA FARE SUBITO PER POTER CHIEDERE I RIMBORSI
“Ringrazio tutti coloro (sistema di protezione civile, volontari, personale comunale e privato, Vigili del Fuoco) che, in queste drammatiche ore, hanno profuso energie, lavoro e coraggio nei soccorsi e negli interventi” ha scritto sulla sua pagina Facebook il sindaco Francesco Casini – Attualmente stiamo ancora contando i danni complessivi. Sono stati centinaia e centinaia gli interventi per rimuovere gli alberi caduti, abbattere quelli pericolanti, pulire le zone maggiormente colpite e assistere le cinque famiglie sfollate”.
Secondo una prima stima, assolutamente provvisoria, i danni al solo patrimonio ammonterebbero ad alcune centinaia di migliaia di euro senza considerare quelli subiti dall’edilizia scolastica e dagli edifici privati.
ALLUVIONATA ANCHE LA NOSTRA SEDE (FOTOGALLERY)
“Dovremmo avere un report quanto prima, ma è sicuro che si è trattato di un evento di enorme portata, inedito per Bagno a Ripoli e per il territorio fiorentino, che ha causato danni ingenti e pesanti – conclude Casini – Né bisogna abbassare la guardia, poiché restano ancora elementi di pericolo. Chiedo a tutti di stare lontani dai parchi e comunque di non sostare sotto gli alberi, poiché alcuni potrebbero essere ancora pericolanti. Stiamo monitorando la situazione costantemente anche con gli agronomi forestali e faremo ogni sforzo per risolvere tutte le situazioni di pericolo”