Era uno degli esemplari più antichi presenti sul territorio comumale coi suoi quasi due secoli di vita.
Ma la furia del vento e le raffiche a quasi 150 km/h lo hanno spezzato in due. E adesso, di quella pianta che faceva bella mostra di sé su via Ubaldino Peruzzi, nella salita che da Antella conduce a Osteria Nuova, è rimasto poco più che il tronco e lo “scheletro”.
Ecco le immagini di quello che resta dopo il passaggio della tromba d’aria.