Maurizio Ciulli, quando lavorare il vetro è una forma d’arte | FOTO

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Il viaggio fra gli esercizi storici del territorio di Bagno a Ripoli fa tappa a Vallina, alla Vetreria Ciulli. Titolare dell’officina di lavorazione del vetro è Maurizio Ciulli che dal 2005 ha preso in mano la gestione dell’azienda portata avanti per oltre vent’anni da suo padre Roberto.

In via del Fornaccio, zona industriale di Vallina (Bagno a Ripoli), la Vetreria Ciulli è una realtà artigiana radicata da diversi anni.

L’attività inizia nel 1966, dopo l’alluvione di Firenze, quando i fratelli Mugnai aprono la vetreria nel fondo in cui si trova tuttora. È negli anni Ottanta che entra in società Roberto Ciulli, il babbo di Maurizio.

La vetreria è un’officina artigianale in cui vengono eseguite tutte le lavorazioni del vetro: dal taglio al montaggio. I clienti sono privati, ditte, architetti. Le realizzazioni vanno dalle cabine doccia, alle scale, alle grandi vetrate decorate, ai vetri blindati.

Nato e vissuto sempre a Ponte a Ema (nella parte di Bagno a Ripoli), Maurizio Ciulli inizia a lavorare a quindici anni, nel 1991. Si appassiona subito al mestiere e impara dal babbo l’arte della lavorazione del vetro. Oggi si muove con perizia fra il banco da taglio e la sabbiatrice, maneggia con esperienza il trapano e il diamante.

Dal 2005 è il titolare dell’azienda. “Bisogna essere sempre aggiornati – dice il vetraio – fare investimenti mirati e valorizzare il rapporto con le persone. È un lavoro che dà soddisfazione, ogni giorno fai una cosa diversa”.