Il Leccio

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Nel territorio di Bagno a Ripoli moltissimi lecci abbelliscono i parchi e i giardini delle antiche ville padronali; più raro è trovarli nei boschi. Il leccio ( quercus ilex) è un sempreverde dal portamento arboreo e talvolta arbustivo. Cresce lentamente ma fino a raggiungere i 25 metri di altezza. È anche molto longevo e può vivere anche mille anni. Il tronco è grigio nelle piante giovani e tendente al nero in quelle più vecchie. Le foglie sono verde scuro nella pagina superiore mentre in quella inferiore sono argentee e tormentose; con i numerosi peli si difendono dal vento e dalla siccità. Il margine delle foglie è spinoso nelle piante giovani e arbustive, liscio nelle forme arboree. I fiori sbocciano a maggio, sulla stessa pianta vi sono quelli maschili (amenti dorati) e quelli femminili (piccole spighe). Il frutto è una ghianda scura di forma ovoidale. Le ghiande dei lecci, in anni di povertà e miseria come quelli della seconda guerra mondiale, venivano tostate e usate per preparare un surrogato del caffè. È una pianta tipicamente mediterranea, tollera bene la siccità e non è molto esigente nei confronti di luce e temperatura. Di solito non forma boschi puri, spesso lo si trova associato a sughere, corbezzoli, pini, roverelle.

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La redazione del giornale eChianti.it