Terremoto, il racconto dei volontari Vab: “Così per 4 giorni abbiamo aiutato chi ha perso tutto” | FOTOGALLERY

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Sono partiti a poche ore dal terremoto, hanno viaggiato nella colonna mobile della Regione Toscana ed hanno preso parte all’allestimento e alla gestione di uno dei primi centri di accoglienza. Una esperienza che i volontari della Vab di Bagno a Ripoli hanno raccontato a eChianti.it

Mercoledì 24/08/2016 ore 7:00

Viene richiesta la disponibilità a tutti i soci della Sezione in seguito al Terremoto avvenuto nel Centro Italia alle ore 3.36.
Cominciano ad arrivare brutte notizie. Tre i centri abitati colpiti maggiormente, praticamente rasi al suolo… La richiesta alla nostra Sezione è per la Torre faro.
Arrivano subito le prime risposte.
Alle ore 8:30 la squadra è formata. Tre soci più una che rimane in stand by nel caso ci fosse bisogno per la Segreteria di campo.
In sede cominciano ad arrivare un pò di soci, chi di turno per l’antincendio, chi per dare una mano a controllare e preparare l’attrezzatura da portare su luogo dell’evento.
I primi numeri cominciano a circolare…42 vittime…
Incessante lo scambio di telefonate con i Responsabili Provinciali dell’associazione per cercare di capire a che ora potrebbe essere la partenza e quanto si dovrà trattenere la squadra sul posto, così da organizzare anche eventuali cambi.

Il mezzo col quale partiranno viene ‘alleggerito’ dall’idrovora da 800lt/min, per far spazio ad attrezzature più adatte all’intervento, ai borsoni dei soci in partenza e generi alimentari.

Ora la priorità è un’altra ma il clima degli ultimi giorni non aiuta a stare tranquilli. E’ caldo, tira vento e nell’ultimo periodo si sono verificati diversi incendi. La fatica si fa un po’ sentire.

Alcuni soci presenti in sede si recano al Supermercato per la spesa da fornire alla squadra: Biscotti, merendine, succhi di frutta, tonno e carne in scatola, pane in cassetta, verdure e frutta in lattina. Senza tralasciare poi: acqua, stoviglie di plastica, scottex, carta igenica, salviette e sapone per le mani.

La partenza viene ipotizzata per il tardo pomeriggio verso le ore 17:00.

Si controlla la torre faro (qualcuno azzarda persino una ‘pulita al volo’ per togliere un po’ di polvere dell’ultimo periodo) e la relativa attrezzatura. Si mette in moto per essere sicuri che funzioni tutto alla perfezione. Si attacca al mezzo polivalente che la ‘trascinerà’ sul luogo del sisma.

Tutto pronto nel piazzale della sede in attesa di partire.Con i loro borsoni, tute e scarponi arrivano i soci che per primi porteranno aiuto ai concittadini colpiti.

Quei brutti numeri continuano incessantemente a salire…63.

In sede c’è un via vai continuo. Si aspetta la telefonata per partire.

Ore 16:30 ci siamo. Possiamo andare sul luogo dell’appuntamento con gli altri mezzi della Colonna Mobile della Regione Toscana.

L’attesa è lunga ma poi si parte. Un mezzo dietro l’altro; varie associazioni, mezzi e attrezzature diverse come le persone che li guidano ma tutti nella stessa direzione per lo stesso scopo.

Tre ore dopo, una sosta a Orte per rifoccilarsi e di nuovo in moto.

Ore 23:30 arrivo a Rieti. Le continue ed innumerevoli scosse hanno reso impraticabili anche altre strade. Le difficoltà per arrivare sul posto dove verrà montato il campo aumentano ogni minuto che passa.

Si passa al piano B: lo sdoppiamento del Campo in due luoghi diversi, Musicchio e Cornillo Nuovo e si comincia a lavorare.

Il campo di Musicchio conta una decina di tende pneumatiche e l’impianto elettrico in attesa di allacciamento alla rete fissa (al momento in funzione tramite la nostra torre faro usata come generatore). Un po stanchi ma contenti del lavoro fatto, i nostri soci rimangono in attesa di spostarsi sul campo di Cornillo Nuovo per poter anche li mettere a disposizione la nostra torre faro in attesa di un allacciamento definitivo.

 

Giovedi 25/08/2016

Il giorno dopo i responsabili provinciali, ci hanno fatto sapere che le partenze dei prossimi volontari avverranno da Domenica a Domenica, la nostra squadra sul posto che doveva rientrare venerdì ha deciso di trattenersi fino alla mattinata di sabato per facilitare i cambi successivi.

Nonostante il tempo di permanenza sia di lunga durata per tutti, ancora di più per i tanti già rientrati a lavoro dopo le ferie estive si registrano diverse adesioni.

Giovedì sera, presso la nostra sede abbiamo convocato una riunione per parlare e spiegare tanti aspetti dell’emergenza in corso. Nonostante l’operatività ordinaria sia già tanta, abbiamo chiesto uno sforzo in più a tutti per poterci organizzare al meglio e sopperire a quelle che saranno le necessità future anche a lungo termine.

Siamo convinti che la vera emergenza non si riduca purtroppo ai giorni successivi al terremoto ma nelle settimane e nei mesi futuri.

Proprio per questo, come già fatto per il terremoto dell’Aquila e quello dell’Emilia, abbiamo deciso di non indire nessuna raccolta di vestiario o beni di prima necessità (come ampiamente divulgato sia dal D.P.C. che dai vari enti), ma inizieremo con piccoli eventi per la raccolta fondi, che solo in seguito, una volta individuate le reali necessità e persone di fiducia al quale far riferimento direttamente sul posto, verranno destinati.

Il primo appuntamento sarà durante il Palio delle contrade di Bagno a Ripoli, dove ogni anno siamo presenti, coglieremo l’occasione per organizzare una pesca di beneficenza e la vendita di piante aromatiche e da balcone. Tutti i cittadini che vorranno contribuire potranno decidere di lasciare un recapito telefonico o la propria mail in modo poi da essere avvisati e avvertiti di come verranno investiti i ricavati di queste iniziative.

 

Sabato 27/08/2016 – ore 23:00

La squadra fa rientro in sede. Nonostante la stanchezza non mancano i racconti.

Dalle difficoltà prima di poter cominciare a lavorare per ‘costruire’ il campo, agli scambi con le persone ‘ospiti’ del campo che nonostante tutto si sono prodigati insieme ai volontari presenti per organizzare una cena con qualche piatto tipico del posto.

L’orgoglio di essere riusciti ad essere veramente utili sia con le proprie braccia che con il supporto dell’attrezzatura presente sul mezzo che hanno usato per recarsi sul posto.

I soci presenti in sede che aspettavano il rientro della squadra provvedono ad aiutarli a scaricare le proprie valige e tutto quello che non serve più al momento. Il giorno seguente ci saranno altri soci addetti, che ripristineranno con ancora più cura l’ordinaria operatività del mezzo, ancora non sappiamo quando, ma sicuramente ci saranno a breve altre squadre che si recheranno sul luogo del sisma.

Un saluto a tutti e si ritorna nelle proprie case dalle proprie famiglie. Forse mai come in questi momenti, il rientro da un servizio o un’emergenza, prende un significato diverso.

 

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Francesco Sangermano, nato a Firenze nel 1977 ma orgogliosamente cresciuto e vissuto sempre a Bagno a Ripoli. Grande appassionato di viaggi, di sport e di fotografia è giornalista professionista dal 2004. Prima della collaborazione con eChianti ha lavorato per il Corriere di Firenze, il Corriere di Lucca, Toscana Media News e l'Unità dove è stato vicecaposervizio della redazione toscana e uno dei responsabili dei social network per il sito unita.it.