Superare l’eternità: 11, 12 e 13 novembre. Secondo appuntamento con “Come Amore”, stagione teatrale 2016/17 del Teatro La Fonte (21 ottobre 2016 – 6 luglio 2017)

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Prosegue “Come Amore”, la stagione 2016/2017 del Teatro La Fonte, che ha il patrocinio del Comune di Bagno a Ripoli.
Prossimo spettacolo: “Superare l’eternità”, tratto da “La Tenerezza” di Henri Barbusse. Adattamento e Regia di Olga Melnik, venerdì 11 novembre ore 21, sabato 12 novembre ore 20, con Apericena su prenotazione, domenica 13 novembre ore 16.
Con Valentina Schiavi, Larthia Galli Nannini, Francesca Catarzi Leonardo Becucci, Stefano Montefalchi. Light designer: Samuele Batistoni. Video realizzati da Larthia Galli Nannini. Durata dello spettacolo: 60 min in un atto. “Ma lascia almeno ch’io lastrichi con un’ultima tenerezza il tuo passo che s’allontana (Vladimir Majakovskij).
“Forse non tutti oggi conoscono Henri Barbusse – spiegano gli Organizzatori -: scrittore, poeta, giornalista, attivista politico, nato in Francia alla fine dell’Ottocento fu uno dei maggiori esponenti della cultura francese degli anni venti. Quando nel 1914 scoppia la prima guerra mondiale malgrado l’età, la salute delicata e il convinto antimilitarismo, Barbusse parte volontario per il fronte ma dopo un anno viene congedato per gravi problemi polmonari. L’esperienza della trincea costituisce per Barbusse una rivelazione, imponendogli moralmente la denuncia dell’apocalisse a cui aveva assistito. Nasce così ‘Le Feu’ (‘Il fuoco’), dove l’autore mostra il crescente odio per il militarismo. Fu questo infatti il primo romanzo a proporre una testimonianza realistica sulla brutale esperienza della guerra e che ispirò tra gli altri ‘La Grande Guerra’ di Monicelli. Ma se qualcuno forse ora si è rammentato di Barbusse e della sua connotazione storica, certamente sarà ancora lontano dal conoscere il breve racconto epistolare dal titolo ‘La Tenerezza’. Se non lo conoscete … meglio! Avrete la possibilità di entrare a teatro senza pregiudizi, senza fare paragoni, senza aspettative. Abbiamo solo voluto dare qualche accenno sull’autore perché pensiamo sia importante sapere che, nonostante la sua formazione culturale e politica, la sua esperienza in trincea e la salute cagionevole, è per lui importante scrivere sulla ‘Tenerezza’ e affidare il suo pensiero alla voce di una donna, in piena epoca decadentista. Su questo vorremmo che vi soffermaste, sulla necessità di un uomo come Barbusse di scrivere della ‘Tenerezza’, sulla sua importanza in mondo martoriato, pieno di incongruenze, di fanatismi, di intolleranza, di urla, di scene strazianti. Ieri come oggi. Gli scenari cambiano, la musica è la stessa. Un breve racconto non cambierà tutto questo ma vi invitiamo a riflettere sulla vostra personale esperienza di Tenerezza, di questo modo di ‘sentire’. Noi speriamo che questo ‘viaggio nel tempo’ duri di più di un atto teatrale. Forse non supererà l’eternità. ma se riuscirà a superare la porta all’uscita del teatro e regalare sensazioni nuove a chi avrà la voglia e la possibilità di assistere a questo spettacolo saremo molto felici, perché siamo convinti che mai come oggi nel mondo ci sia bisogno di Tenerezza”.
Teatro La Fonte, Via Roma, 368 – Bagno a Ripoli (FI); info/preno e prevendita tel. 055-418084; 3475572347; e-mail: centroteatro@alice.it; intero – 10 euro; ridotto – 8 euro.

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La redazione del giornale eChianti.it