L’invito è arrivato direttamente dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi: segnalateci i luoghi culturali dei vostri territori che vorreste fossero recuperati.
Bagno a Ripoli non si è fatta pregare. Ed ha raccolto l’invito lanciando, attraverso il profilo Facebook del sindaco Francesco Casini, un vero e proprio appello per la Fonte della Fata Morgana. “Per recuperare i luoghi culturali dimenticati il Governo mette a disposizione 150 milioni di euro – scrive Casini – Fino al 31 maggio tutti i cittadini potranno segnalare all’indirizzo di posta elettronica bellezza@governo.it un luogo pubblico da recuperare, ristrutturare o reinventare per il bene della collettività un progetto culturale da finanziare. La Fonte di fata Morgana è uno di questi luoghi”.
Casini spiega quindi nel dettaglio le finalità di un eventuale contributo da Roma. “Dopo gli interventi di restauro effettuati il secolo scorso, il Comune di Bagno a Ripoli ha deciso di avviare un nuovo progetto di valorizzazione a favore del Ninfeo che prevede la realizzazione di un impianto di illuminazione interno ed esterno scenografico della struttura, ilripristino del sistema idraulico originario e la realizzazione e collocazione di una copia della statua di Morgana, all’interno del Ninfeo. Il progetto comporta una spesa che richiede l’intercettazione di risorse ulteriori rispetto a quelle del bilancio comunale”.
Di qui l’appello a unire le forze e a segnalare all’indirizzo email attivato per l’occasione da Palazzo Chigi (bellezza@governo.it) proprio la Fonte sopra Grassina.
Proviamo tutti insieme a unire le forze e a farla tornare allo splendore che merita?