Ponte a Ema piange Andrea Bresci: lo schianto in auto uccide lui e la moglie

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Uno schianto spaventoso, poco prima di mezzogiorno, nel piccolo centro abitato di Pracchia, sulla Montagna Pistoiese. La vita di Andrea Bresci, 74 anni e presidente dell’associazione Amici del museo Gino Bartali di Ponte a Ema, e della moglie 75enne Gabriella Massini si è tragicamente interrotta così. L’auto (su cui viaggiavano insieme al nipote 11enne estratto dall’abitacolo dai vigili del fuoco e trasportato d’urgenza all’ospedale con l’elicottero Pegaso del 118 anche se non in pericolo di vita), si è schiantata contro il muro di una abitazione una volta oltrepassato il piccolo ponte al centro del paese e per la coppia non c’è stato scampo.

Quella di Bresci è stata una vita segnata dal ciclismo e dall’amicizia con Gino Bartali e per anni era stato anche presidente dell’Aquila di Ponte a Ema, la società ciclistica dove lo stesso Ginettaccio aveva corso da giovane.

“Siamo davvero addolorati – ha scritto il sindaco Francesco Casini su Facebook – Andrea fuor di retorica era una persona eccezionale, appassionata, energica. Amico storico del grande Gino Bartali, con cui ha condiviso un lungo tratto di vita, dopo la sua morte prese l’impegno morale di diffonderne il nome e la storia, quella del campione e dell’uomo che salvò centinaia di vite umane, grazie all’attività dell’Associazione. Era spesso nelle scuole per raccontare ai ragazzi più giovani l’impegno di uomo che era stato campione nello sport e nella vita, per tramandarne la memoria e l’esempio”.

Casini ha quindi ricordato che “abbiamo fatto tante iniziative insieme a lui, si è sempre rapportato con grande rispetto con le istituzioni, anche quando capitava di non pensarla allo stesso modo e il 16 giugno la nostra amministrazione comunale era con lui a commemorare la scomparsa di Giulio, fratello di Gino, alla curva del San Donato dove anche lui tragicamente perse la vita in un incidente stradale”. “Due giorni fa – ha concluso il primo cittadino – il figlio di Andrea, Maurizio, attuale presidente dell’Associazione ci ha donato anche a nome suo una fotografia storica di Bartali. Da oggi la custodiremo con ancora con più affetto, nella memoria di Andrea“.

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Francesco Sangermano, nato a Firenze nel 1977 ma orgogliosamente cresciuto e vissuto sempre a Bagno a Ripoli. Grande appassionato di viaggi, di sport e di fotografia è giornalista professionista dal 2004. Prima della collaborazione con eChianti ha lavorato per il Corriere di Firenze, il Corriere di Lucca, Toscana Media News e l'Unità dove è stato vicecaposervizio della redazione toscana e uno dei responsabili dei social network per il sito unita.it.