Si occupano di refezione scolastica in tutte le scuole di Bagno a Ripoli, di mense ospedaliere (tra cui quella di Ponte a Niccheri) e di istituti sanitari da oltre 10 anni.
Ed hanno una particolarità unica: la maggior parte dei loro prodotti sono di filiera corta, cresciuti e raccolti a pochi passi da dove poi vengono cucinati.
Cosa porterete a Fuori Expo?
Faremo due show cooking, A pranzo abbiamo deciso di cucinare gli spaghetti integrali al pesto di zucchine locali mentre a sera realizzeremo una insalata di farro alla Lunigiana. Nell’occasione faremo vedere i nostri prodotti, spiegheremo le loro origini e come si preparano”.
Il vostro, insomma, è un modello di riferimento…
“La scorsa settimana eravamo a Expo perché Slow Food ci ha scelto come modello di riferimento in italia e la stessa cosa anni fa avvenne in Europa. Non solo”.
Sarebbe a dire?
“La New York University ci manda studenti per vedere la nostra realtà ed ha realizzato anche un documentario, altri ragazzi sono arrivati recentemente anche da Corea e Giappone. Il nostro è evidentemente un modello che funziona e, soprattutto, in grado di garantire il massimo della qualità”.