La storia della Fiorentina rivive… in 300 maglie viola | FOTO-VIDEO

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Francesco Lascialfari ha trasformato la sua passione per il calcio e la Fiorentina in una collezione unica nel suo genere. Che custodisce gelosamente nella sua casa di Bagno a Ripoli tra ricordi, aneddoti e… un sogno.

Tutto nacque all’inizio degli anni 80. Suo nonno era portiere di notte in quello che all’epoca si chiamava Crest Hotel e lì i giocatori della Fiorentina andavano in ritiro prima delle partite.

Conoscendo la passione del nipote per la formazione gigliata, il regalo scattò alla prima occasione ed aveva le sembianze della maglia numero 11 di Daniele Massaro.

Fu così che Francesco Lascialfari mise “la prima pietra” di quella che oggi è una collezione da quasi 300 maglie della Fiorentina, tutte rigorosamente originali.

Francesco Lascialfari

“Le prime che sono riuscito a ritrovare – racconta – risalgono allo storico secondo scudetto del 1969-70, le ultime sono ovviamente quelle di oggi. Nel mezzo, praticamente, ci sono oltre 40 anni di storia viola, con tutti i modelli appartenuti ai grandi campioni che hanno calcato il terreno dell’Artemio Franchi. Da Baggio a Batistuta, da Rui Costa ad Antognoni, pasando per Claudio Merlo, Giovanni Galli, Francesco Flachi o Francesco Toldo”.

Così facendo, insomma, Lascialfari ha trasformato la sua passione per il calcio e per la Fiorentina in una collezione che ha pochi eguali in Italia. Anche perché, alle maglie viola, se ne aggiungono oltre 150 anche di altri club.

“La cosa bella è che dietro quasi a ogni maglia ci sono storie, aneddoti o coincidenze davvero particolari – spiega – Come quella volta che un amico mi chiamo al telefono dicendomi che al Poggio Imperiale c’era un lavavetri con una maglia originale di Antognoni. Presi la macchina andai subito lì e di fatto gliela comprai. O ancora come quella che trovai dalle parti di Brescia incorniciata alle pareti di un meccanico. In quel caso si trattava di un tifoso del Milan e ho barattato la maglia della Fiorentina per una originale della squadra rossonera”.

Ovviamente nella collezione non tutte hanno lo stesso valore, non solo da un punto di vista economico. “Per me quelle che hanno il fascino maggiore sono quelle degli anni ’70. C’era un colore viola davvero particolare ed erano fra i pochi esempi di maglie con lo stemma della città. Tra le più recenti, invece, dico quella rossa da portiere di Giovanni Galli con lo sponsor JD Farrow e quella autografata direttamente da Batistuta in occasione dei suoi 100 gol con la maglia della Fiorentina. L’ho ricevuta in dono da un amico e la conservo tra i ricordi più importanti insieme alla prima 10 di Baggio, con lo sponsor Crodino e il numero giallo sulla schiena”.

E se la sua passione non conosce limiti (“il lato più bello di queste collezioni, in fondo, è la ricerca – dice – oggi con internet è diventata purtroppo più facile ma la soddisfazione più grande sta nello scovare le maglie da persone o ambienti che non conosci minimamente”) nel futuro Lascialfari ha un’altra idea. Raccogliere in un libro la storia di quelle 300 e passa maglie insieme alle tante storie che gli hanno permesso di entrarne in possesso. “Per ora è solo un sogno. Ma se penso a quella prima maglia di Massaro nel 1982, certo mai avrei pensato di poter un giorno avere una simile collezione. E invece…”

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Francesco Sangermano, nato a Firenze nel 1977 ma orgogliosamente cresciuto e vissuto sempre a Bagno a Ripoli. Grande appassionato di viaggi, di sport e di fotografia è giornalista professionista dal 2004. Prima della collaborazione con eChianti ha lavorato per il Corriere di Firenze, il Corriere di Lucca, Toscana Media News e l'Unità dove è stato vicecaposervizio della redazione toscana e uno dei responsabili dei social network per il sito unita.it.