Stava passeggiando nei pressi degli scavi che costeggiano il parcheggio della Coop in viale delle Arti. E a un certo punto qualcosa, in terra, ha attirato la sua attenzione. Si è chinata, ha raccolto quella piccola, strana moneta e se l’è messa in tasca. Ignara, in quel momento, di aver messo le mani su un reperto di epoca romana.
A raccontare la bella storia è oggi la cronaca fiorentina de La Nazione. Valentina Campaioli, questo il nome della ragazzina, ha fatto vedere la moneta ai genitori Alberto e Laura e quindi, approfittando dell’occasione di una lezione alla scuola elementare del Padule dove frequenta la quarta, a una studiosa di storia antica che parlava per l’appunto proprio dei reperti ritrovati in quella zona. La professoressa ha consultato i colleghi della Soprintendenza ed ecco il responso: la moneta, raffigurante l’immagine di una dea in un piccolo tempio, era originale e appartenente all’epoca romana.
Ieri pomeriggio Valentina (che da grande dice di voler fare la poliziotta e non l’archeologa…) ha quindi consegnato la moneta nelle mani del sindaco Francesco Casini che, a sua volta, la consegnerà alla Soprintendenza. In attesa che venga collocata in un museo a indelebile ricordo della Bagno a Ripoli che fu.