Ebbe modo, così, di vedere la campagna come non l’aveva mai vista. Erano cadute tante foglie e i colori erano scomparsi. Tutto appariva più uniforme. La natura si stava riposando, ma i contadini lavoravano comunque alacremente. La sera tutti i camini dei casolari fumavano nell’aria grigia e immobile innalzandosi in alto nel cielo come fossero un richiamo anche per la gente più lontana a riunirsi al canto del fuoco, in una veglia di racconti.
Qual è la vera identità dell’icona più enigmatica della pittura mondiale?
Vieni a scoprirlo il 17 Dicembre al Teatro di Antella.
Prenotazione obbligatoria gratuita:
redazione@echianti.it tel: 055642259