Il Giardino di Penelope per la chiusura della stagione concertistica degli Amici di Vicchio

10

Per la chiusura del ciclo concertistico di autunno di venerdì 20 novembre, l’ensamble si presenta  con il progetto “Il Giardino di Penelope – Il violoncello a Napoli nel XVIII secolo” a cura di Gaetano Nasillo e Sara Bennici (violoncello) con Michele Barchi (cembalo). La serata è l’esito di una ricerca sulle sonate di scuola violoncellistica napoletana che ha condotto i famosi musicisti del gruppo – accreditati tra i più interessanti interpreti italiani impegnati nell’esecuzione secondo la prassi esecutiva dell’epoca – alla produzione di un CD, per l’occasione presentato in Toscana per la prima volta.

Musiche di: Rocco Greco, Giulio De Ruvo, Francesco Alborea detto Francischiello, Francesco Supriani,   Giovanni Battista Pergolesi, Salvatore Lanzetti, Nicola Porpora, Pasquale Pericoli, Salvatore Lanzetti.

Per info – 320 0425536  –  Ufficio Cultura 055 6390357

L’inizio dei concerti è alle ore 21.15 presso la Chiesa di S. Lorenzo a Vicchio di Rimaggio in via Vicchio e Paterno – Bagno a Ripoli (Firenze) –  Ingresso libero e responsabile

 

Gaetano Nasillo è uno tra i più acclamati violoncellisti che si occupano di esecuzione su strumenti originali. Diplomato in violoncello al Conservatorio G. Verdi di Milano sotto la guida di Rocco Filippini, si è perfezionato anche in viola da gamba con Paolo Pandolfo alla Schola Cantorum Basiliensis. Ha al suo attivo oltre 90 registrazioni discografiche e collabora, spesso in veste di solista, con alcuni tra i più prestigiosi ensemble barocchi (Zefiro, Ensemble Aurora, Concerto Vocale, Ensemble 415 e molti altri), con i quali effettua regolarmente concerti in Europa, Stati Uniti, Sud America, Australia e Giappone. Vincitore del premio Amadeus-cd dell’anno per le Sonate op. 1 di Salvatore Lanzetti, nel 2011 ha ricevuto la menzione “Musician of the Year” dalla rivista Prelude Klassieke Muziek. Di prossima pubblicazione le Sonate per violoncello e pianoforte di Ferdinand Ries. Il canale televisivo Sky Classica gli ha dedicato una puntata della serie I Notevoli.

È docente di violoncello barocco al Conservatorio G. Cantelli di Novara, e tiene numerose masterclass in Italia, Spagna, Brasile, Venezuela e Giappone.

Suona un violoncello Giuseppe Ungarini del 1750.

 

Michele Barchi 
ha svolto gli studi musicali presso il conservatorio G. Verdi di Milano, diplomandosi in pianoforte con Maria Isabella De Carli. In seguito ha conseguito il diploma in clavicembalo. Ha fatto parte dell’ensemble Il Giardino Armonico suonando nei più importanti festival in Italia e all’estero. Come solista ha registrato per Teldec diversi CD con musica per clavicembalo nell’edizione integrale Bach 2000. Con la direzione del M° Claudio Abbado, è stato invitato al Festival di Lucerna come solista e continuista nei Concerti Brandeburghesi di J. S. Bach. Ha partecipato come maestro al cembalo all’esecuzione dell’Oratorio a Quattro Voci di A. Scarlatti per il Festival di Salisburgo 2007 con la direzione del M° Riccardo Muti. Assieme alla violinista Elisa Citterio ha fondato il gruppo di musica barocca Brixia Musicalis.

 

Sara Bennici si è diplomata in violoncello presso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze sotto la guida di Andrea Nannoni e Franco Rossi, e, con il massimo dei voti e la lode, in violoncello barocco presso il Conservatorio Guido Cantelli di Novara.

Dal 2000 si è dedicata alla prassi esecutiva su strumenti originali, intraprendendo con Gaetano Nasillo un percorso di riscoperta della musica italiana per violoncello del XVIII secolo. Insieme hanno inciso le Sonate op. 1 di Salvatore Lanzetti (Premio Amadeus 2006), le Sonate di Antonio Caldara, In viaggio verso Breslavia (Sonate di Carlo Graziani) e Nel giardino di Partenope.  Collabora con rinomati complessi barocchi (Zefiro, Ensemble 415, Ensemble Aurora, Concerto Madrigalesco, Concerto Romano e altri), con i quali partecipa ai maggiori festival in Europa e Giappone.

Insegna presso la Scuola Dedalo di Novara ed è docente dal 2013 ai corsi Urbino Giovani.

Suona un violoncello Barak Norman costruito a Londra nel 1710.

SHARE
La redazione del giornale eChianti.it