“Così io, ex professoressa, sono diventata la ricamatrice del Palio di Bagno a Ripoli”

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Molti di voi la conosceranno e se la ricorderanno come insegnante di lettere alla scuola media Granacci di Bagno a Ripoli.

Ma adesso Mila Scatena, smessi i panni da professoressa, ha deciso di dedicarsi anima e corpo alla sua altra grande passione: il ricamo.

Un amore che nasce da lontano, una dote coltivata nel tempo e che, racconta lei, è definitivamente sbocciata quando “intorno al mezzo secolo ho trovato una signora che mi ha insegnato a manovrare i fuselli e ho imparato quello che avrei voluto imparare da tanti anni. Il risultato è che Mila, oggi, è una vera e propria esperta nel pizzo chiamato a tombolo (dal nome del cuscino su cui si lavora) o ai fuselli (nome degli attrezzi su cui si volge il filo).

Vederla lavorare in diretta è impressionante. Le dita che si muovono veloci e sicure, i fili sottilissimi che si intrecciano solo apparentemente in maniera casuale e invece con una precisione certosina e millimetrica. Al punto che, alla fine del lavoro, quello che ne esce è realmente un piccolo capolavoro.

“Quando le persone vogliono imparare vengono e gli insegno e tra loro ci sono anche diverse mie ex alunne. Ma ho una regola: non accetto lavori su ordinazione. Questa per me è una passione e la passione si soddisfa facendo soltanto ciò che ci piace, non ciò che viene imposto”.

L’unica piccola grande eccezione è quella legata al Palio di Bagno a Ripoli. Sulle decorazioni che adornano e impreziosiscono il drappo destinato alla contrada vincitrice dal 2004 c’è la sua mano. “Era il 25mo anniversario del Palio e il famoso scultore ripolese Marcello Guasti compiva 80 anni. Io ero andata in pensione da poco ma pensammo che per festeggiare la doppia ricorrenza sarebbe stato bello indire un concorso tra gli studenti della Granacci per la realizzazione di un bozzetto per il Palio. L’iniziativa fu un vero successo e vennero fuori 164 bozzetti. Marcello volle che li esaminassimo insieme e scegliemmo come vincitore quello di una ragazza di nome Caterina Veneziani. Mi chiese quindi se conoscessi qualcuno che, invece di dipingerlo, fosse in grado di realizzarlo con la stoffa e in rilievo. Gli dissi allora che io sapevo ricamare e fu così che per la prima volta mi trovai a realizzare il Palio sul quale furono incise le iniziali della vincitrice (C.V.), le mie (M.S.) e quelle di Marcello (M.G.)”.

Fu un drappo davvero particolare, con tanto di vera spada inserita a sormontare la raffigurazione di 4 cavalli ognuno col colore di una contrada e ad aggiudicarselo fu la contrada dell’Alfiere.

Da allora Mila Scateni ha messo le mani su 11 palii con un lavoro che ogni anno dura mesi ma che lei si porta al mare e che porta avanti piano piano, con pazienza e precisione certosina. “So che deve essere pronto per una certa data e mi regolo di conseguenza. In fondo questo, per me, è prima di tutto un hobby e una grande passione. Mi piace, mi diverte, e attraverso quello che ricamo spero di trasmettere l’amore che metto in ogni mia creazione. Perché ognuna è diversa dall’altra. E nascendo dalle mie mani, nessuna sarà mai completamente uguale a una realizzata in precedenza”.

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Francesco Sangermano, nato a Firenze nel 1977 ma orgogliosamente cresciuto e vissuto sempre a Bagno a Ripoli. Grande appassionato di viaggi, di sport e di fotografia è giornalista professionista dal 2004. Prima della collaborazione con eChianti ha lavorato per il Corriere di Firenze, il Corriere di Lucca, Toscana Media News e l'Unità dove è stato vicecaposervizio della redazione toscana e uno dei responsabili dei social network per il sito unita.it.