Ciajka, un gabbiano nello spazio, al Teatro della Fonte

Lo spettacolo “​Ciajka,ungabbiano nello spazio​” è infatti ​dedicato alla prima donna cosmonauta della storia Valentina Tereshkova che nel giugno del 1963 fu lanciata in solitaria fuori dall’atmosfera terrestre

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Il Centro di Teatro Internazionale apre la nuova stagione 2019/20 al Teatro La Fonte di Bagno a Ripoli con una ​Prima Assoluta scritta appositamente per il Festival l’Eredità delle Donne diretto da Serena Dandini. Lo spettacolo “​Ciajka,ungabbiano nello spazio​” è infatti ​dedicato alla prima donna cosmonauta della storia Valentina Tereshkova che nel giugno del 1963 fu lanciata in solitaria fuori dall’atmosfera terrestre compiendo 49 orbite intorno alla terra e rimanendo nello spazio per circa 3 giorni.

La cosmonauta, divenuta un’ icona dell’emancipazione femminile in tutto il mondo, ha ricevuto onorificenze internazionali e ha occupato ruoli importanti in varie Agenzie di Stato Russe.

Oggi, avendo saputo di questo spettacolo in suo onore Valentina Tereshkova non ha mancato di inviare un suo messaggio a tutta la Compagnia teatrale per congratularsi. La lettera dice testualmente :

“Cari amici! Stimata compagnia di teatro! Con tutto il cuore mi congratulo con il Centro di Teatro Internazionale per i suoi 25 anni di attività! La vostra magnifica compagnia teatrale davvero dà un contributo altissimo alla causa della diffusione della cultura russa all’estero. La collaborazione internazionale nel campo dell’arte è un elemento importante per il rafforzamento del dialogo fra le diverse culture, per creare la comprensione reciproca fra gli stati. Proprio per questo nell’attuale complessa situazione internazionale è così importante il lavoro della vostra compagnia. È per me un grande onore che la vostra venticinquesima stagione teatrale si apra con il “Gabbiano”, che racconta del primo volo di una donna nello spazio. Tra la conquista dello spazio e gli artisti, paradossalmente c’è in comune non poco. Tutti noi scienziati, cosmonauti, artisti cerchiamo di capire il mondo che ci circonda, di definire il ruolo e la predestinazione
dell’uomo nell’Universo sconfinato. Come ha scritto il magnifico poeta John Donne: << Il picco della verità è immensamente alto; si deve errare per il pendio per raggiungere la vetta lungo una strada tortuosa. Affrettati, fino a che è giorno, ma il buio si addensa, allora sarà tardi per affrettarsi >>. Vi auguro un’ inesauribile ispirazione, creazioni teatrali non banali, meravigliose realizzazioni artistiche per il bene dei popoli di tutto il mondo, nel nome della felicità, del benessere e della prosperità universale.” Vicepresidente del Comitato della Duma di Stato per l’organizzazione federale e le questioni di autonomia locale ​V. V. Tereshkova

La Direttrice artistica Olga Melnik ​ricevendo con sorpresa questo telegramma direttamente dalla Duma di Stato così risponde: “Questo messaggio davvero inaspettato, di così ampio respiro, che ci arriva da una donna così emblematica, ci riempie di orgoglio! La nostra prossima stagione teatrale sarà interamente dedicata alla Russia, non solo come scelta degli autori ma anche per le collaborazioni che stiamo tenendo con compagnie professionali russe. Volevamo festeggiare i nostri ​25 anni di attività tornando alle origini della nostra cultura teatrale che fonda la propria scuola proprio nel Teatro Russo. Questa lettera è il primo dono che ci arriva! Lo prendiamo come una spinta energica ad andare avanti, come Valentina, con il coraggio e l’umiltà che ha contraddistinto tutta la sua vita.” Da stasera in scena al ​Teatro La Fonte​, tre repliche per scoprire la storia di Valentina Tereskova e non solo, attraverso di lei rivivere uno spaccato della Russia di quegli anni e arrivare fino ad oggi e al ruolo delle donne nel mondo del lavoro che ancora in certi ambiti rimane prettamente maschile.

La stagione proseguirà il 25-26-27 ottobre con un grande classico della letteratura “Resurrezione” di Lev Tolstoj, a novembre ci aspetta una tempesta di neve con il racconto di A. Cechov “Strega” e dello stesso autore a dicembre vivremo scene della vita rurale con lo “Zio Vanja”. Il nuovo anno inizierà con “Le Notti Bianche” di Dostoevskij e a seguire ci sposteremo a Pietroburgo sulla “Prospettiva Nevskij” di Gogol. A marzo tutta la compagnia sarà impegnata nella terza edizione del Festival Internazionale In Fonte Veritas che porta nel piccolo teatro di Bagno a Ripoli compagnie da tutto il mondo. Tutta la programmazione sul sito ​www.centroteatro.it