Cari ragazzi, vi spieghiamo quali sono i pericoli del web

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Giovedì 9 aprile alla biblioteca comunale oltre 100 studenti a confronto con docenti, polizia postale e Corecom per conoscere i rischi che arrivano da internet

L’appuntamento è stato fissato dalle ore 11 alle ore 13 ed avrà come protagonisti, oltre ai ragazzi, i docenti dell’Università di Siena che hanno curato il vademecum “Internet@minori@adulti” (il professor Andrea Frosini, le professoresse Michela Manetti e Donatella Cherubini), il magistrato Alfredo Montagna (ex sostituto procuratore generale presso la Corte di Cassazione), il presidente del Corecom, Sandro Vannini, e gli ispettori della Polizia Postale.

Si tratta del secondo appuntamento nella scuola ripolese dopo quello dello scorso 25 marzo che ha coinvolto 4 classi terze proprio con l’obiettivo di diffondere una cultura dell’uso della rete responsabile e cosciente dei tanti possibili rischi dietro un clic. Sexting, cyberbullismo, grooming, pedopornografia sono i fenomeni più difficili e a volte difficili da riconoscere ma che purtroppo sempre più spesso coinvolgono minori, spesso ignari delle conseguenze che i propri comportamenti online possono determinare.

Secondo il recente rapporto Censis sulla comunicazione, l’86% dei giovani utilizza uno smartphone, il 77% è iscritto a Facebook e uno su tre ha un tablet. È anche per questi dati, che segnano una tendenza irreversibile, che il Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni) della Toscana sta incontrando, in molte scuole secondarie di primo grado della regione, studenti, familiari e insegnanti per sensibilizzare ad un uso consapevole e attento delle nuove tecnologie.

“Il percorso informativo e di sensibilizzazione all’uso responsabile del web che abbiamo messo in piedi – ricorda il Presidente del Corecom, Sandro Vannini – ha l’obiettivo di fornire strumenti utili ai minori, alle loro famiglie e agli insegnanti per affrontare al meglio uno dei fenomeni più pervasivi e trasversali del nostro tempo. Lo facciamo senza inutili allarmismi o inviti all’astinenza dal web, ma invitando i giovani ad usare le tecnologie, gli spazi virtuali, i social network con consapevolezza e nel rispetto degli altri.”

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Francesco Sangermano, nato a Firenze nel 1977 ma orgogliosamente cresciuto e vissuto sempre a Bagno a Ripoli. Grande appassionato di viaggi, di sport e di fotografia è giornalista professionista dal 2004. Prima della collaborazione con eChianti ha lavorato per il Corriere di Firenze, il Corriere di Lucca, Toscana Media News e l'Unità dove è stato vicecaposervizio della redazione toscana e uno dei responsabili dei social network per il sito unita.it.