Addio a Riccardo Marasco, il menestrello che aveva fatto di Bagno a Ripoli la sua ultima dimora

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Un anno fa aveva festeggiato i 50 anni di carriera, da poco aveva spento 77 candeline ma le sue condizioni di salute erano rapidamente peggiorate al punto che era stato costretto ad annullare il suo spettacolo che, lo scorso 19 novembre, avrebbe dovuto aprire la stagione del Teatro Crc Antella.

Riccardo Marasco se n’è andato stasera, portando via con sé un pezzo indelebile della storia musicale legata alla città di Firenze. Lui, ultimo grande menestrello, incarnava alla perfezione lo spirito dell’ironia tutta toscana che trasudava da ogni stornello delle sue composizioni. Da Teresina a La Lettera, dalla Lallera alla Wanda fino ad arrivare all’opera forse più conoscuta, quell’Alluvione che ricordava anche il giorno, il 4 novembre del 1966, in cui incontrò (entrmabi Angeli del Fango) quella che poi sarebbe diventata sua moglie.

Marasco era nato a Firenze nel 1938 e da 25 anni fa viveva e componeva le sue canzoni in una tenuta sulle colline di Bagno a Ripoli.

In tutte le sue canzoni il musicista toscano ha raccontato l’amore per la storia della propria terra e tra gli album ha annoverato anche Alè Viola! una descrizione ironica del mondo del calcio e della tifoseria viola.

Tra i suoi ultimi lavori Un bacione a Spadaro presentato nel 2015 al Teatro Puccini di Firenze. L’album d’esordio dal titolo Firenze sboccata è datato 1969 e nasce dalle registrazioni dall’omonimo spettacolo presentato al Teatro degli Artigianelli di Firenze lo stesso anno. Ha inciso 17 album e si è dedicato anche molto al teatro in vernacolo come cantastorie, cabarettista e musicista.

 

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Francesco Sangermano, nato a Firenze nel 1977 ma orgogliosamente cresciuto e vissuto sempre a Bagno a Ripoli. Grande appassionato di viaggi, di sport e di fotografia è giornalista professionista dal 2004. Prima della collaborazione con eChianti ha lavorato per il Corriere di Firenze, il Corriere di Lucca, Toscana Media News e l'Unità dove è stato vicecaposervizio della redazione toscana e uno dei responsabili dei social network per il sito unita.it.