8 marzo 2021: 100 ANNI dall’istituzione della GIORNATA DELLA DONNA

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Al fine di dare la giusta valenza a questa importante giornata ed al suo significato, voglio richiamare brevemente alcuni cenni storici atti a sfatare le leggende, che si sono diffuse nel tempo, sulle origini della ricorrenza.

Per molti anni l’origine della“Festa della Donna”, è stata ricondotta a una tragedia avvenuta nel 1908 nell’industria tessile Cotton di New York dove, durante un incendio, persero la vita le operaie. Questo incendio è stato però confuso con un altro avvenuto, sempre a New York, il 25 marzo 1911 e che colpì la fabbrica Triangle. Fu il più grave incidente industriale della storia della città e causò la morte di 146 persone (123 donne e 23 uomini).

Le varie ricerche storiche hanno ormai stabilito che non è da queste tragedie che trae origine la Giornata della donna. In realtà i fatti che hanno effettivamente portato all’istituzione della ricorrenza sono legati alla rivalsa delle donne dei propri diritti in ambito sociale, economico e politico.

Nel corso del Novecento molti sono gli avvenimenti che hanno contribuito alla lotta per la rivendicazione di questi diritti e alla istituzione della Giornata internazionale delle donne. 

 Voglio solo ricordare due date che legano gli eventi del nostro paese alla ricorrenza:

– 8 marzo 1946: in tutta Italia, per la prima volta, si festeggia la Festa della Donna e viene scelta la mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo, come simbolo della ricorrenza.

– 8 marzo 1972: a Roma in Piazza Campo de’ Fiori si è svolge la manifestazione della festa della donna, che per il suo contenuto può essere considerata la data nascita di un vero e proprio movimento femminista italiano.

Malgrado siano trascorsi tanti anni, oggi più che mai il tema dei diritti delle donne richiede nuove attenzioni e visibilità, perché sono veramente ancora troppe le discriminazioni e le violenze di cui sono oggetto, in molte parti del mondo e anche nel nostro paese.

Tante le promesse e i proclami di cambiamento, eppure sono sotto gli occhi di tutti la discriminazione di genere tra uomini e donne, la mancanza di misure a sostegno della famiglia che spesso costringono la donna a scegliere fra la propria carriera lavorativa e la famiglia. Ma oltre alle discriminazioni non cessa neppure la violenza fisica e psicologica sulle donne, anzi continua quasi in forma di vera e propria strage. Il femminicidio e di continua attualità e la pandemia lo ha ulteriormente amplificato.

Per qualcuno può sembrare inadatto evocare le violenze subite dalle donne  in un giorno che dovrebbe essere dedicato alla loro Festa, eppure proprio l’8 marzopiù che mai, va ricordato che le donne vanno amate e rispettate ogni giorno dell’anno, indistintamente perché: madri, sorelle, figlie, mogli, compagne, amiche, ma soprattutto perché Donne.

Questa è una battaglia di cui dobbiamo farsi carico indifferentemente dalla differenza di genere. La violenza non conosce genere. La violenza non ha genere. Impegniamoci tutti Uomini e Donne nella società civile a trasmettere il valore del rispetto reciproco soprattutto alle nuove generazioni.

In questa direzione la Pro Loco per Bagno a Ripoli, che mi onoro di rappresentare, nel richiamare i valori fondanti della nostra società, si offre di promuovere attraverso i propri strumenti social qualsiasi iniziativa che nasca nel nostro territorio contro la violenza di genere.

Viva l’8 Marzo, Viva le Donne!

Gian Domenico Volpi presidente della Pro Loco per Bagno a Ripoli