Judo, da oltre 40 anni una “specialità” di Bagno a Ripoli (sportiva e non solo) | FOTOGALLERY

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La disciplina del judo, nata in Giappone e oggi diffusa in tutto il mondo, a Bagno a Ripoli si pratica dal 1975.


Fondatore della palestra, alla Società di Mutuo Soccorso, fu Elvezio Galanti, già allora detentore di un ricco palmarès di titoli e medaglie.
Fin dai primi tempi quello che era uno sport di nicchia, cominciò a riscuotere successo. Con diversi iscritti l’associazione di Bagno a Ripoli crebbe e nel 1985 si trasferì nella palestra della Scuola Media Granacci.

Gianni Volpi, maestro a Bagno a Ripoli dai primi anni Ottanta e tuttora in attività, racconta a eChianti: “In questi anni abbiamo fatto attività a tutto tondo. Dai corsi dei bambini a un’attività agonistica che ci ha dato tante soddisfazioni: abbiamo formato campioni italiani, campioni d’Europa e partecipato a tornei mondiali. Abbiamo sempre prestato attenzione anche ai ragazzi disabili, con ottimi risultati”.

Ormai da tempo va avanti la collaborazione con le scuole e da quest’anno, al Liceo Scientifico Sportivo Gobetti, è stata istituita una sezione dedicata al judo.

“Una bella soddisfazione – dice Volpi – In trenta anni da uno sport di nicchia siamo arrivati a una scuola che mette il judo come materia di studio. E questo non può farci che piacere perché il judo è prevalentemente una disciplina educativa. Sono passati centinaia di ragazzi che si sono formati dal punto di vista fisico, morale e spirituale. Judo significa impiegare al meglio l’energia e lavorare tutti insieme per progredire”.

Nel 2015, per il quarantesimo della palestra c’è stata una grande festa con esibizioni e ospiti illustri come il maestro Isamu Ishii, primo a portare il judo a Firenze negli anni Cinquanta. Uno scambio, quello con il Giappone, che si rinnova ogni anno con i maestri che vanno in Oriente per mantenere il legame con la vera tradizione del judo.

A Bagno a Ripoli i corsi sono rivolti a tutti: dai bambini che vogliono approcciarsi a questo sport agli anziani desiderosi di tenersi in forma. Si comincia con il Giocajudo (dedicato ai piccoli della materna) per poi proseguire con i corsi per le scuole elementari, per i ragazzi e per gli adulti, fino all’attività agonistica.

Negli ultimi anni si è aggiunto il Katori Shinto, la scuola di spada giapponese tradizionale in cui insegnano maestri capiscuola a livello italiano.

“La nostra forza è che contiamo su 80/90 persone all’anno – spiega Volpi – e il calendario è ricco anche per questa stagione: Coppa Italia, vari campionati italiani di categoria e tornei di judo tradizionale in cui ci si discosta dalle nuove regole olimpiche per mantenere e trasmettere la tradizione del judo delle origini”.

Oltre tutto ci sono stage, raduni e manifestazioni e a giugno, quando finisce l’attività, due/tre settimane di campo estivo in Umbria dedicato ai ragazzi di tutte le età perché oltre lo sport è fondamentale l’aspetto della socializzazione.

In questo periodo la palestra della Granacci è chiusa per lavori. Temporaneamente gli allenamenti si tengono all’SMS di Bagno a Ripoli.

Per informazioni contattare direttamente il maestro Gianni Volpi: 3292260891.

Stefano Casprini

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Stefano Casprini autore per eChianti e Rossorubino.tv. Dal 2011 collabora con testate del Chianti e del territorio fiorentino