Vendemmia 2015: ci aspetta una grande annata di alta qualità

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In questi giorni per molte aziende agricole siamo nel bel mezzo della vendemmia, il momento in cui l’azienda si anima del lavoro incessante in vigna e in cantina, con l’obiettivo di arrivare ad un prodotto di qualità.
Un’annata, quella del 2015, che verrà ricordata per la qualità e le caratteristiche organolettiche del prodotto che verrà portato in cantina, alla base della produzione di vini dalle grandi qualità.

Grazie ad un inverno ricco di precipitazioni, una primavera mite, un’estate da record per le temperature registrate, soprattutto nel mese di luglio, ed infine un settembre senza grandi precipitazioni che ha consentito una perfetta maturazione dell’uva e che allo stesso tempo non ne ha compromesso la sua salubrità, sono stati il giusto mix per ottenere un prodotto di grande qualità e che permetterà di ottenere un vino dalle grandi caratteristiche.

L’andamento climatico che ha caratterizzato questa annata si è contraddistinto per un inverno ed un inizio primavera con precipitazioni abbondanti che hanno permesso l’accumulo di importanti riserve idriche. Nei mesi di aprile e maggio l’andamento delle piogge è stato altalenante. Successivamente nei mesi estivi si sono registrate temperature ben al di sopra della media stagionale con forte carenza di pioggia. Tutto ciò ha fatto sì che durante il periodo vegetativo non si riscontrassero particolari fitopatie nei vigneti (peronospora, oidio, ecc.), riducendo così il numero di trattamenti da effettuare e ottenendo comunque grappoli sani e dalle ottime caratteristiche organolettiche.

La scorsa stagione era stata sofferta e complicata per via delle condizioni climatiche avverse, ben diverse da quelle che abbiamo vissuto nel 2015. L’unico pericolo è stato rappresentato dalla siccità che per alcune settimane ha fatto temere il peggio. Infatti le viti hanno rischiato uno stress idrico molto prolungato che avrebbe potuto portare a conseguenze molto negative per il prodotto.

Per fortuna le piogge di fine agosto e di inizio settembre hanno permesso di ristabilire un equilibrio che ha consentito una regolare maturazione degli acini.

La vendemmia 2015 è finalmente una bella annata come da un po’ non se ne vedeva.

Lisa Volpi

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La redazione del giornale eChianti.it