Stazioni di ricarica per i veicoli elettrici

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Nel territorio del Comune di Bagno a Ripoli sono state installate quattro stazioni per la ricarica dei veicoli elettrici.

Ecco dove potete trovarle:

  • Area parcheggio i Ponti in Bagno a Ripoli ;
  • P.za Umberto 1 in Grassina ;
  • Parcheggio Costa al Rosso in Grassina;
  • Area Parco della Resistenza in Antella ( angolo via Carnia).

Sono costruite secondo le nuove normative di sicurezza per evitare atti vandalici ed usi impropri e sono sicure perché riconoscono se il mezzo collegato è un veicolo elettrico (solo in questo caso, la presa darà energia).

I mezzi devono essere adeguati alle nuove norme di sicurezza che prevedono prese a 4 poli. Se il mezzo ha una presa di tipo diverso gli utenti devono rivolgersi ai rivenditori di mezzi elettrici che provvederanno all’adeguamento: solo così il veicolo potrà prelevare energia dalle colonnine comunali di nuova installazione.

I mezzi che possono essere ricaricati sono:

  • biciclette a pedalata assistita;
  • scooter elettrici;
  • veicoli a tre e quattro ruote (fino ad un massimo di 3 kw).

Per usare le colonnine di ricarica occorre:

  • recarsi in Comune, comunicare i propri dati e ritirare le chiavi per l’apertura/chiusura delle colonnine.

Istruzioni per la ricarica del proprio veicolo:

Per il collegamento:

  • aprire il portello in policarbonato utilizzando la chiave in dotazione;
  • aver cura di collegare il cavo flessibile alla presa dell’erogatore solo dopo averlo fatto passare dentro la staffa antistrappo (in basso), come indicato chiaramente sull’etichettatura dell’erogatore;
  • collegare la presa del veicolo alla spina dell’erogatore assicurandosi, tramite la spia di segnalazione, che la stessa sia attiva;
  • richiudere il portello in policarbonato usando la chiave in dotazione.

Per lo scollegamento:

  • aprire il portello in policarbonato con la chiave in dotazione;
  • staccare la presa del veicolo dalla spina dell’erogatore;
  • richiudere il portello in policarbonato usando la chiave in dotazione.
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La redazione del giornale eChianti.it