I Pastori Rimaggesi
L’allegra brigata dei Pastori Antellesi era stata fondata nel maggio 1599 da un piccolo gruppo di nobiluomini nelle loro ville di Balatro e dell’Antella....
Odoardo Beccari e quelle piante africane al Castello del Bisarno…
Nel Pian di Ripoli, in mezzo a una selva di edifici moderni, appare una costruzione estemporanea con merlature di tipo guelfo. È il Castello...
Emilia Peruzzi e quel salotto che riuniva ad Antella la migliore...
Emilia, nata Toscanelli nel 1827, si era sposata con Ubaldino Peruzzi, una delle figure più importanti del Risorgimento e dell’Unità d’Italia, ambasciatore, ministro dei...
Fosco Maraini, a Baroncelli le radici dell’uomo che ha fatto conoscere...
Fosco Maraini: etnologo, antropologo, orientalista, narratore, viaggiatore, fotografo, alpinista, documentarista. A ventidue anni s’imbarcò come insegnate d’inglese sulla nave scuola Amerigo Vespucci.
Nel 1937 partì...
Il tabernacolo di Annigoni a San Martino e quella volta che...
Il tabernacolo dell’Ugolino si trova lungo la via Chiantigiana, poco distante da Grassina, sull’angolo della strada che porta all’antica chiesa di San Martino ai...
I Pastori Antellesi giovani gentiluomini e artisti del Seicento
I Pastori Antellesi non erano conduttori di greggi, come potremmo pensare, ma gentiluomini, artisti e letterati che nel Seicento avevano scelto l’Antella e i...
I Medici, un cardinale e la villa di Lappeggi (che doveva...
Nel 1667 il granduca Cosimo II fece un bel regalo a suo fratello il cardinale Francesco Maria Medici. Gli assegnò la villa di Lappeggi....
La parrocchia di Vicchio e la “goliardia” della Signoria del Trentesimo
La Signoria del Trentesimo o di S. Antonio abate ebbe la sua residenza presso la parrocchia di S. Lorenzo a Vicchio di Rimaggio e...
Pieve a Ripoli, storia di una delle chiese più antiche d’Italia...
La chiesa di San Pietro a Ripoli è una delle più antiche d’Italia. In un documento di Carlo Magno del 774 è ricordata come...
Eterna giovinezza e immortalità, il mito che accompagna la fonte della...
Andare in villeggiatura nel ’500 era un esclusivo privilegio dei Signori fiorentini che, già a primavera, abbandonavano la città – ormai troppo calda, sporca...