Roberto Degli Innocenti, la straordinarietà di una persona normale | IL RICORDO

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Roberto Degli Innocenti è stato per 30 anni dipendente comunale e poi, una volta in pensione, impegnato nella gestione del Teatro Comunale dell’Antella. Oggi alle 15 i suoi funerali nella chiesa in piazza Peruzzi. Qui di seguito il ricordo dell’editore di eChianti Gian Domenico Volpi.

Si può essere persone normali eppure straordinarie? Roberto Degli Innocenti mi ha fatto scoprire di sì. Perché non si potrebbe spiegare altrimenti l’onda di affetto genuino e di commozione spontanea che ha coinvolto l’intera comunità di Bagno a Ripoli alla notizia della sua scomparsa.

Una notizia che è corsa rapidamente di bocca in bocca, in quel tam tam tipico di paese quando si è certi che l’interlocutore saprà di chi stiamo parlando e ne rimarrà colpito. Perché Roberto negli anni ha attraversato, direttamente o indirettamente, la vita di migliaia di ripolesi. E quel passaggio ha lasciato una traccia indelebile in coloro che hanno avuto il piacere e la fortuna di incrociarlo.

Lo ha fatto con le migliaia di bambini che quotidianamente ha trasportato a scuola col suo pulmino. Lo ha fatto con la passione con cui negli ultimi anni ha aiutato il direttore Riccardo Massai all’interno del Teatro Comunale dell’Antella.

Ma lo ha fatto anche con la semplicità e la dignità con cui ha confidato e affrontato il Male incurabile di cui era consapevole e dal quale non si è fatto abbattere nell’anima e nello spirito. Lo ha affrontato forte dell’affetto della sua famiglia che gli si è stretta attorno ma forte anche della consapevolezza di una vita vissuta a pieno, lontano dalla luce dei riflettori, eppure straordinariamente splendente.

Di questa bellissima eredità la moglie Roberta e i figli Eleonora ed Edoardo, a cui mando un grande abbraccio anche a nome anche della PA&M e della redazione di eChianti.it, sappiano che possono e devono essere davvero orgogliosi.

Gian Domenico Volpi