Rivoluzione didattica, Redi e Granacci ancora più “hi-tech”

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Per gli studenti della “Redi” saranno acquistati notebook e banchi informatici “itineranti”. Potenziati anche connessione Internet e centralino telefonico. In arrivo anche speciali banchi a trapezio per la “Granacci” per superare la didattica frontale.

Tablet e notebook per compiti in classe “hi-tech”, rete internet più veloce e innovativi banchi informatici “itineranti” da un’aula all’altra. E poi, ancora, banchi speciali a forma di trapezio che consentiranno di raggruppare gli studenti in cerchio superando le lezioni frontali. Una piccola rivoluzione didattica e digitale sta per coinvolgere le scuole medie di Bagno a Ripoli grazie all’investimento di 22mila euro messo a bilancio dal Comune per l’acquisto di nuovo materiale e la modernizzazione dei collegamenti Internet e telefonici.

In particolare, 5.500 euro saranno impiegati per l’acquisto di una trentina di notebook, tablet con carrelli e accessori destinati alla “Redi”: una sorta di aula informatica in movimento che potrà essere utilizzata dalle diverse classi. Obiettivo dell’amministrazione è allestirla al termine dei lavori di adeguamento sismico e riqualificazione dell’ala est della scuola, in programma per Natale. Altre 6mila euro saranno impiegate, sempre la “Redi”, per acquistare il nuovo centralino telefonico della segreteria che da tempo presentava criticità, in modo da assicurare migliori risposte a studenti e famiglie.

Sia alla “Redi” che alla scuola media “Granacci”, con un investimento di 4500 euro, saranno inoltre potenziate le reti informatiche, con l’adeguamento e la velocizzazione dei collegamenti Internet. Interventi che consentiranno alle scuole di adottare quanto prima il registro elettronico. Infine, con l’inizio del nuovo anno scolastico, entrambe le scuole saranno dotate di due aule ciascuna con banchi e sedie speciali: si tratta di tavoli a forma di trapezio che consentiranno di unire gli alunni in gruppi circolari, adottando un modello didattico laboratoriale. In particolare, alla scuola “Granacci”, le due aule saranno parte integrante del progetto “Classi senza aule”, al via a settembre, con il superamento dell’impostazione didattica tradizionale e il passaggio degli studenti da un laboratorio all’altro al suono di ogni campanella.

“Continua il nostro impegno al servizio della scuola e della formazione dei nostri studenti – dice il sindaco Francesco Casini -. Accanto al piano di edilizia scolastica, che solo questa estate conta su cantiere aperti nelle scuole del territorio per 1,6 milioni di euro, affianchiamo investimenti nel campo dell’informatica e nelle nuove tecnologie”. Investimenti speciali che il Comune “ha stanziato anche per rispondere ad alcune delle richieste che gli alunni ci avevano rivolto al consiglio degli studenti la scorsa primavera – aggiunge il sindaco -. Obiettivo è garantire alle ragazze e ai ragazzi che scelgono le nostre scuole, moltissimi provenienti anche da fuori comune, un’offerta didattica proiettata verso il futuro e sempre più di qualità”.