La manifestazione EcoMarathon, organizzata dal Gruppo Podistico della Fratellanza Popolare di Grassina e da eChianti con il supporto del Comune di Bagno a Ripoli, si svolgerà domenica 14 aprile.
Michela Mannucci della Asd Atletica Ferruzza, vincitrice della EcoMarathon 2018, ha 47 anni e viene da Fucecchio (Firenze). Corre da oltre vent’anni in modo perlopiù amatoriale. Ama gareggiare nelle ecomaratone ed ha partecipato a diverse corse in tutta Italia: dall’Abetone alle Dolomiti, alla maratona di Venezia. Nel 2005 ha vinto una corsa di dodici ore su pista a Montelupo Fiorentino. “Una maratona – dice – la affronto all’avventura, cercando di superare le paure”.
Qual è l’aspetto che le è piaciuto di più della corsa?
Sicuramente il percorso e l’organizzazione.
Conosceva il territorio di Bagno a Ripoli e che ne pensa?
Avevo fatto la corsa l’anno precedente ma prima non conoscevo il territorio. Mi è piaciuto talmente tanto che ci sono voluta tornare. Il territorio è bellissimo e ci sono luoghi che andrebbero valorizzati di più.
Dovendo descrivere con tre aggettivi la Ecomarathon come la descriverebbe?
Impegnativa, bella, molto ben organizzata (non ti trovi mai solo ai bivi e lungo il percorso, non hai mai paura di sbagliare).
Perché consigliare di partecipare alla Ecomarathon?
Perché è ben organizzata e bello e suggestivo il territorio. Si può fare anche senza guardare l’orologio. Bella da gustarsela così.
Come si prepara al meglio una gara di questo tipo?
Corro tutti i giorni, ma più per disciplina mentale che per allenamento vero e proprio.