La memoria è un filo rosso (di 2 km) tra le mani degli studenti | FOTO

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Dai “grandi” del Liceo fino ai piccoli della materna passando da medie e elementari. Il filo rosso della Memoria è passato di mano in mano tra i ragazzi delle scuole di Bagno a Ripoli in maniera molto più che simbolica.

“Un testimone di libertà, solidarietà, democrazia e uguaglianza che dobbiamo portare con noi trecentosessantacinque giorni all’anno” lo ha definito il sindaco Francesco Casini che ha partecipato al corteo insieme all’assessore comunale Annalisa Massari, al dirigente scolastico dell’Isis Gobetti-Volta Simone Cavari, alla dirigente dell’Istituto comprensivo “Teresa Mattei” Amalia Bergamasco, alla comunità scolastica, ai rappresentanti della comunità ebraica e ai membri della Commissione pace.

Ed in effetti l’iniziativa dell’Isis Gobetti–Volta dal titolo “Il filo della memoria”, organizzata in occasione della Giornata della Memoria proprio in collaborazione con la Commissione per la pace e i diritti del Comune, è stato proprio questo. Una staffetta ideale tra giovani generazioni per non spezzare il filo del ricordo di ciò che è stato e che tutti noi abbiamo il dovere di continuare a ricordare e a tramandare perché, davvero, non accada mai più.

Studenti, insegnanti e istituzioni sono partiti dal monumento alla Shoah collocato nel cortile della scuola superiore dipanando il filo rosso attraverso la scuola media “Francesco Granacci” e quindi verso la scuola elementare e materna del Padule per giungere infine in piazza della Pace, percorrere via Roma e poi raggiungere di nuovo l’Isis Gobetti-Volta tornando al punto di partenza.

Due chilometri (veri) di memoria per ricordare, insomma, tutte le vittime della Shoah e il dramma dell’Olocausto anche al di fuori dei “normali” programmi scolastici.

Ecco alcune delle immagini della mattinata che ha visto protagonisti centinaia di ragazze e ragazzi.