La Macelleria di Corrado porta avanti a Grassina la tradizione della carne | FOTO

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Un negozio che da più di un secolo, a Grassina, è adibito alla vendita di carni macellate. Generazioni di gestori diversi all’interno dello stesso locale per arrivare a La Macelleria di Corrado che eredita la lunga tradizione da quasi trent’anni.

La Macelleria di Corrado, a Grassina, in Via Chiantigiana, eredita una delle più antiche tradizioni del settore del Comune di Bagno a Ripoli. Il fondo, che risale all’Ottocento, ha visto avvicendarsi al suo interno – con nomi di famiglie diverse – cinque generazioni di macellai.

A gestire il negozio, da oltre un quarto di secolo, è Corrado Pesciolini.

“I primi proprietari – racconta il macellaio – furono i signori Auzzi. Accanto avevano la stalla e il macello. Gli Auzzi, in vari rami familiari, portarono avanti l’attività per parecchio tempo. Io la rilevai all’inizio degli anni Novanta da Roberto Nardi che l’aveva tenuta per oltre cinquant’anni”.

Corrado Pesciolini fa questo mestiere da una vita e sempre a Grassina, lui grassinese, ha iniziato come garzone alla macelleria Tacconi.

“Da ragazzo – ricorda – andavo a fare la gita in bicicletta per portare la carne. Allora gli animali venivano acquistati direttamente dai contadini e poi venivano portati al macello a Ponte a Niccheri. Fatta esperienza decisi di mettermi in proprio e aprii una macelleria in via di Scandicci. Poi ho passato un breve periodo a Campo di Marte e dal 1991 sono qui”.

Affiancato anche dalla moglie Annalisa Mazzei – finchè non è andata in pensione – Corrado ha portato avanti una bottega che negli anni si è evoluta ed ha ampliato l’offerta proponendo anche cucina da asporto su ordinazione e preparati da cuocere a casa: faraona ripiena, trippa, spezzatini, ribollite, solo per dirne alcuni. Vi sono poi una selezione di formaggi e diversi sughi e condimenti.

Volontà e professionalità a Corrado gli sono valsi la fiducia dei clienti affezionati del paese. “Oggi – dice – il mestiere è cambiato molto ed è difficile trovare un ricambio. Sono cambiate anche le abitudini alimentari e le persone in genere mangiano meno carne. Basti pensare che a Grassina c’erano cinque macellerie e ne sono rimaste due”.