Il Gioiello di Firenze, la perfezione è nei dettagli | FOTO-VIDEO

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I dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio. La celebre frase, attribuita a Leonardo Da Vinci, potrebbe essere uno slogan adatto a raccontare “Il Gioiello di Firenze”, azienda specializzata nella realizzazione di accessori per l’alta moda con sede ad Antella.

In questa nuova puntata di “Storie d’impresa” facciamo visita a Gabriele Nuti, figura storica di un’attività che opera nel settore degli accessori per pelletteria da oltre mezzo secolo, da quando iniziò a muovere i primi passi come ditta artigiana nel cuore di Firenze, in San Niccolò.

Da allora l’azienda è cresciuta in modo costante, restando fino alla fine degli anni ’90 nel capoluogo toscano per poi trasferirsi nel comune di Bagno a Ripoli, dove ha sede da ormai un ventennio. E soprattutto accreditandosi come un’eccellenza nel settore, con clienti prestigiosi nel campo dell’alta moda: Jimmy Choo, Prada, Fendi, Ferrè, Valentino, Gucci, Ferragamo, Chanel, Dior, solo per fare alcuni nomi.

Gabriele Nuti

«Oggi realizziamo tutto ciò che è accessorio per la moda, per la pelletteria e per le scarpe  – racconta Nuti – dalla fibbia per le borse alla tracolla, dalla guarnizione alle pochettes in metallo. Ci siamo accreditati nel tempo perché abbiamo sempre cercato di creare oggetti originali, venendo incontro alle esigenze più particolari e creative».

Nel settore dell’accessorio da sera, “Il Gioiello” è una realtà conosciuta in tutto il mondo. «Abbiamo a che fare direttamente con gli stilisti – dice ancora Nuti – che continuano a fare riferimento a noi anche quando vanno a lavorare per un’altra firma».

Lo showroom dell’azienda è in effetti una straordinaria “banca dati” in cui si trovano gli oggetti costruiti in oltre cinquant’anni di storia e da cui i creativi delle grandi firme traggono idee e ispirazione per nuove creazioni. A fare la differenza è il “know how”, la conoscenza del mestiere e la maestria nel realizzare gli oggetti che fa del Gioiello un riferimento a livello internazionale.

I numeri sono quelli di un’azienda strutturata e consolidata, guidata oltre che da Nuti da altri tre soci: i fratelli Forconi, Francesca e Francesco, ed Angelo Caivano. Il fatturato annuo è di circa dodici milioni, un centinaio di dipendenti in Italia, 85 nella sede di Antella ed il resto in altre ditte satellite che producono manufatti per la casa madre.

«La nostra filosofia – conclude Gabriele Nuti – si può riassumere in un concetto molto semplice, ma che al tempo stesso è il frutto dell’esperienza che abbiamo accumulato in cinquant’anni di storia: realizzare tutto quello che ci viene chiesto, anche quando può sembrare ai limiti del possibile. D’altronde siamo conosciuti proprio per questo e se uno stilista ha in mente qualcosa di particolare viene da noi, sapendo di poter esaudire i propri desideri».

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Vivo da sempre tra il sud di Firenze e il Chianti. Laureato in Scienze politiche, giornalista pubblicista, ho collaborato con varie testate locali e regionali.Appassionato di fotografia e nuove tecnologie, sono anche autore di tre libri: due sulla Fiorentina (una biografia di Adrian Mutu ed il racconto del secondo scudetto) ed uno sulla storia della radio libera Radio Chianti.