I Grani Antichi, i nuovi protagonisti del nostro comune

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Nel corso del 2015 si è costituita nel comune di Bagno a Ripolil ‘Associazione dei Grani Antichi, che raccoglie le aziende produttrici presenti sul territorio.

L’obiettivo principale è quello di recuperare, con la coltivazione di queste varietà, alcune caratteristiche nutrizionali e della nostra tradizione che ormai si stanno perdendo. È infatti di questi giorni la “lotta del grano” condotta dalle aziende produttrici italiane contro l’importazione di cereali da paesi terzi che producono frumento di scarsa qualità e che negli anni hanno fatto sì che il prezzo del grano subisse una notevole diminuzione.
Partendo proprio da questo aspetto, alcune aziende presenti sul nostro territorio (in passato considerato il “Granaio” di Firenze) si sono associate e hanno investito sulla coltivazione di cereali, cercando di utilizzare varietà antiche, che meglio si adattano al nostro territorio e che permettono una coltivazione biologica (essendo più resistenti alle infestanti non necessitano infatti di trattamenti di diserbo) e quindi lo sviluppo di un’agricoltura più sostenibile.
Le caratteristiche principali delle varietà di grani antichi (in particolare il Senatore Cappelli per il frumento duro e il Verna per il frumento tenero) risiedono soprattutto nel non essere stati oggetto di mutazioni genetiche (come invece è avvenuto per le varietà coltivate oggi). Questo aspetto si rispecchia da una parte in un fusto molto più alto rispetto ai grani “moderni” che se da una parte può dare problemi di allettamento dall’altra consente garantisce una copertura maggiore del terreno impedendo l’insediamento di infestanti. Questa tipologia di grani è caratterizzata inoltre da una maggiore digeribilità del glutine presente, in quanto le farine prodotte risultano per natura meno raffinate e più tollerati da celiaci, intolleranti al glutine e diabetici.
Negli ultimi anni nella Provincia di Firenze (in particolare nel Comune di Montespertoli – dove è nata la prima associazione di grani antichi – e nel Comune di Bagno a Ripoli) si è visto un graduale e notevole aumento delle superfici coltivate a grani antichi, che hanno permesso la creazione di una filiera che vede come prodotti finali le farine, la granella, la pasta e il pane.
Proprio per l’aumento delle superfici coltivate, si è ritornati alla gestione degli appezzamenti con la buona pratica delle rotazioni annuali che hanno visto l’impiego anche qui di legumi di varietà particolari molto legate al territorio.
Nei prossimi giorni, nelle aziende dove sono stati seminati questi grani, sarà quindi possibile vedere la mietitrebbia al lavoro e osservare la raccolta di un prodotto che sembrava ormai scomparso dal nostro territorio.
L’allettamento consiste nel ripiegamento fino a terra di piante erbacee, per l’azione del vento o della pioggia. Questo fenomeno, se precoce, nei cereali a paglia può essere seguìto da una ricrescita dello stelo che però assume una caratteristica curvatura (ginocchiatura). L’allettamento è negativo in quanto, oltre ad altri problemi di ordine fitosanitario, rende difficoltosa la raccolta del prodotto (per esempio la mietitura).

L’avvicendamento colturale è una tecnica adottata in agricoltura che prevede la variazione della specie agraria coltivata nello stesso appezzamento, al fine di migliorare o mantenere la fertilità del terreno e garantire, a parità di condizioni, una maggiore resa.

Lisa Volpi

Agronomo

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Nata a Firenze nel 1990, inizia a frequentare Bagno a Ripoli nel 2009 per lavoro e da allora continua a scoprire giorno per giorno questo bellissimo territorio. Laureata in Storia dell'Arte all'Università di Firenze contribuisce alla redazione di testi per il web dei siti www.echianti.it, www.ecomarathonbagnoaripoli.com, www.oliobagnoaripoli.it, www.rossorubino.tv.