La storia di Grassina è un “viaggio verso casa” attraverso le immagini | VIDEO-FOTO

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Dopo il grande successo del libro edito nel 2014, il “viaggio verso casa”, ovvero nella memoria storica del paese di Grassina, continua. E’ stata infatti inaugurata lo scorso 13 aprile la mostra “Saluti da Grassina”, una raccolta di fotografie e documenti curata dagli stessi autori del libro – Lorenzo Casebasse, Lisa Ghiandelli ed Elisa Romanelli – che sarà visitabile fino al 20 aprile, con un’apertura serale eccezionale (fino alle ore 23) in occasione della Rievocazione storica del venerdì santo.

«Un’occasione importante per i grassinesi – dicono i tre promotori della mostra – e per chi non abita più qui ma è rimasto molto legato al paese ed ai ricordi della propria infanzia. Crediamo che questa iniziativa possa servire a mantenere viva una memoria che sta andando perduta».

Nel fondo di via Chiantigiana (al n. 205) nel cuore del paese si trovano, in un allestimento davvero originale, decine di fotografie e di documenti storici, mentre uno spazio è riservato a libri di alcuni autori locali che in più occasioni hanno sostenuto il progetto.

È Elisa Romanelli a ripercorrere il lavoro degli ultimi anni: «La parte più difficoltosa – spiega – ha riguardato la ricostruzione delle storie che stanno dietro alle fotografie, dunque la redazione delle didascalie, e la selezione che abbiamo dovuto operare, per motivi di spazio, tra le tante immagini raccolte. Una fatica comunque ripagata dalla possibilità di poter ritrovare e visionare questo materiale davvero straordinario».

Chiediamo se da questa raccolta possa nascere un altro libro. «L’idea c’è – rispondono – ma come progetto a lungo termine perché oltre all’entusiasmo, che in noi non è mai venuto meno, servono tempo e organizzazione. Di certo abbiamo imparato molto da questa esperienza e dalle persone che ci hanno aiutato, quindi vedremo».

La mostra significa anche solidarietà, con il supporto, attraverso la diffusione di materiale informativo, all’associazione “Un petalo per Margherita”, la onlus che opera  a favore dei malatti affetti dalla rara e degenerativa malattia denominata  “Atassia di Frederich”.

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Vivo da sempre tra il sud di Firenze e il Chianti. Laureato in Scienze politiche, giornalista pubblicista, ho collaborato con varie testate locali e regionali.Appassionato di fotografia e nuove tecnologie, sono anche autore di tre libri: due sulla Fiorentina (una biografia di Adrian Mutu ed il racconto del secondo scudetto) ed uno sulla storia della radio libera Radio Chianti.