Grande successo per la stagione concertistica degli Amici di Vicchio di Rimaggio

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A Vicchio di Rimaggio si è conclusa con grande successo la Stagione di Primavera 2015 dell’Associazione Amici di Vicchio di Rimaggio. Quattro grandi successi in tutti quattro gli appuntamenti: questo il soddisfacente bilancio artistico e di presenze del pubblico per la Stagione di Primavera degli Amici di Vicchio di Rimaggio, conclusasi venerdì scorso.

Uscire dalla città di Firenze e con cinque minuti di macchina raggiungere le colline più dolci, più belle e più ricche di storia e di attrattiva è un’esperienza sempre piacevole… per i fiorentini e per chi ha modo di uscire dal meraviglioso centro cittadino del capoluogo toscano. Nelle serate primaverili e quasi estive, incontrare la suggestiva e antica (XIII secolo) Chiesa di San Lorenzo a Vicchio di Rimaggio, a Bagno a Ripoli è veramente un’occasione da ricordare: si tratta di un luogo di straordinario fascino, a mezza collina nel verde degli ulivi, raggiungibile percorrendo le pittoresche stradine delimitate dai muri a secco e dai giardini fioriti di antiche ville e costruzioni rurali, con lo splendido panorama della Cupola di Brunelleschi.

In questa splendida cornice si sono svolti i quattro concerti della Stagione di Primavera 2015, dell’Associazione Amici di Vicchio di Rimaggio, conclusasi venerdì scorso, confermando una grande affluenza di pubblico, che nella quattro serate ha registrato più di cinquecento presenze. Il dato meno scientifico, ma forse più interessante non è però quantificabile con grandezze oggettive: è invece rilevabile con sensazioni che riguardano lo stato emozionale del pubblico al termine dei concerti, quanto a empatia, umore, sorriso, socievolezza e soddisfazione. Simili incoraggianti constatazioni si devono innanzitutto al livello artistico delle proposte, ma anche alla meravigliosa risposta acustica della chiesa, alla vicinanza spaziale dei musicisti al pubblico, al clima di amicizia dei soci e del pubblico, che nell’intervallo hanno modo di chiacchierare sotto il loggiato con un pezzo di schiacciata e un bicchiere di vino e, non ultimo, alla possibilità, per chi desidera, dopo il concerto, di incontrare e chiacchierare amichevolmente con gli artisti, a cena, nella vicinissima Trattoria La Gargotta.

Nel merito del contenuto musicale, vale la pena di ricordare ciascun appuntamento.

Protagonisti dell’inaugurazione (15.5.2014) sono stati i noti chitarristi Flavio Cucchi e Silvano Mazzoni, in formazione di duo, con una locandina varia e nuova. Con ritmo incalzante e sempre vivo, con attenzione alla costruzione formale e con il gusto di una timbrica sempre interessante, alle vivaci pagine ottocentesche di Sor (Introduzione, Tema e Variazioni op. 63, Souvenir de Russie), Cucchi e Mazzoni hanno fatto seguire un repertorio novecentesco e contemporaneo pieno di sorprese, in cui le contaminazioni jazzistiche di Chick Corea, si alternavano alle rivisitazioni dei Beatles e alla prima assoluta delle divertite Danze da Balera (Slow Fox, Slow Waltz, Tango) dell’eclettico Giulio Clementi.

Il secondo appuntamento (22.5.2015) ha presentato due giovani emergenti e promettenti musiciste: la violinista georgiana Teona Kazishvili e la pianista Irene Novi. Il duo Kazishvili-Novi ha debuttato, emozionando il folto pubblico e affrontando un repertorio impegnativo, che copriva a tutto tondo l’intero arco della storia della musica: la Sonata n. 1 in re maggiore op.12 n.1 di Beethoven, la Sonata n. 1 in sol maggiore op. 78 di Brahms e la Sonata di Janàcek.

Il terzo appuntamento (12.6.2015) con il celebre flautista Roberto Fabbriciani, riconosciuto internazionalmente fra i migliori interpreti, ha proposto una locandina intitolata Il colore del suono. Con attenzione alla fruibilità divulgativa, Fabbriciani, con straordinaria generosità comunicativa e con naturale – eppure mirabolante – virtuosismo, ha reso partecipe la platea delle infinite possibilità sonore dello strumento. A partire dagli esempi della musica settecentesca di Carl Philipp  Emauel Bach e di Vivaldi, per passare il confine ottocentesco di Hoffmeister e, ancora, pervenire alle infinite caleidoscopiche facce del Novecento.

La chiusura primaverile (19.6.2015) ha ospitato il famoso duo pianistico a quattro mani Hector Moreno – Norberto Capelli, attivo dal 1976 con una carriera concertistica nelle più importanti sale e nei maggiori teatri del mondo. Con un programma aperto dalla Fantasia in fa minore D 940 di Schubert, il duo, coniugando salottiere malinconie e virtuosismo spettacolare, ha conquistato gli applausi e l’ovazione della platea, continuando con la trascrizione a cura di Rimsky Korsakov dell’Ouverture Fantasie del Romeo e Giulietta di Ciaikowskij, le tre seducenti Danze Slave di Dvorak e il brillantissimo Capriccio Spagnolo dello stesso Rimsky-Korsakov.

Non resta che aspettare la Stagione d’Autunno, prevista tra fine settembre e inizio novembre, con gli altri quattro appuntamenti!

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La redazione del giornale eChianti.it