Fiorentina, ecco come sarà il “Viola Park” di Bagno a Ripoli | FOTO

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Si chiamerà (provvisoriamente) “Viola Park”, i suoi lavori inizieranno a inizio 2021 e termineranno nel giro di 12 mese e, grazie a un investimento di circa 80 milioni di euro, diventerà, per dirla con le parole del patron della Fiorentina Rocco Commisso, “il più costoso centro sportivo fatto in Italia ma soprattutto un grande orgoglio per la mia famiglia”.

Il progetto definitivo del nuovo centro sportivo della Fiorentina – che occuperà una superficie di 25 ettari e ospiterà la prima squadra, le giovanili e la squadra femminile – è stato presentato questa mattina nella sede comunale di Bagno a Ripoli alla presenza, oltre che di Commisso, del sindaco Francesco Casini, dell’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli e dell’architetto e progettista Marco Casamonti dello studio Archea & associati.

“Si tratta – ha spiegato Casamonti – di 22mila mq tra foresterie, aree fitness e terapia, ristorante, uffici della società, due mini stadio da 3mila e 1500 persone e parcheggi, otto campi in sintetico e in naturale, riscaldati e con illuminazione e perfino una chiesa in marmo (la “Viola Chapel”) ma il 90% dell’area rimarrà comunque a verde e su tutte le coperture saranno installati pannelli fotovoltaici per produrre energia”. Dal punto di vista della viabilità, il centro sportivo avrà 400 parcheggi (all’interno si potrà circolare solo con veicoli elettrici) e sara’ collegato alla tramvia.

Commisso ha ribadito che il centro sportivo servirà anche ad attrarre calciatori (“I migliori giovani vedendo questa struttura vorranno venire da noi”) ed ha ricordato come è nata l’operazione: “E’ un grande orgoglio per noi venire qui, investire e lasciare qualcosa di bello per Firenze. Questo centro sportivo resterà qui, sara’ la prima sede, il primo impianto, nella storia della Fiorentina. Speriamo che qualcuno, oltre alle critiche, ricordi anche le cose positive fatte finora e credo che i tifosi viola siano orgogliosi come me di avere una proprietà tutta della Fiorentina. Il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, mi venne a trovare in hotel nel giugno 2019, disse che mi voleva parlare e da lì è iniziato il percorso. Parlammo con i progettisti dei Della Valle che avevano un progetto per farlo a Campi Bisenzio ma io e la mia famiglia ci siamo innamorati di Bagno a Ripoli anche per la vicinanza al quartiere di Campo di Marte dove c’è lo stadio della Fiorentina”.

Soddisfatto anche il sindaco Casini. “Il 28 novembre 2019 è stato presentato il progetto preliminare del nuovo centro sportivo, oggi, a 10 mesi di distanza, abbiamo il progetto definitivo e tra pochi giorni approveremo in Consiglio comunale la variante urbanistica necessaria per realizzarlo. Tutto questo nonostante il Covid-19, l’emergenza sanitaria, il lockdown. Il nuovo centro sportivo della Fiorentina a Bagno a Ripoli non è solo un grande progetto sportivo, ma è anche l’esempio che nei nostri territori con la collaborazione istituzionale e con idee di qualità, si riescono a portare avanti grandi progetti in tempi brevi. È un segno di fiducia per le pubbliche amministrazioni verso il futuro e per la ripresa, che dovrà essere rapida, tempestiva e concreta. Con la Fiorentina siamo stati chiari da subito: investire a Bagno a Ripoli significa investire sull’ambiente, sulla qualità, sulla valorizzazione e sulla tutela del nostro paesaggio di pregio. Il progetto non solo rispetta questi presupposti, ma ne fa un punto di forza. Un ringraziamento al presidente Rocco Commisso, a sua moglie Catherine e suo figlio Joseph, a Joe Barone e all’ACF Fiorentina per aver scelto Bagno a Ripoli come casa, e a tutti coloro che lo hanno reso possibile. Oggi davvero Bagno a Ripoli si tinge di viola”.

”Il mio incarico da assessore regionale è ai ‘tempi supplementari’ – ha infine concluso l’assessore Ceccarelli – ma sono lieto di essere qui perché questo progetto ci dimostra che la tutela del paesaggio non rappresenta un peso, al contrario. Il paesaggio si evolve e si trasforma, come anche la Convenzione europea ha chiarito da tempo, e questa trasformazione non deve essere intesa sempre in modo negativo. La Toscana più di ogni altra terra dimostra che una buona antropizzazione va a valorizzare le aree su cui interviene e Casamonti ha dimostrato anche con questo progetto che fare un’architettura rispettosa del passaggio e al tempo stesso efficiente è possibile”.

Ecco alcune immagini del rendering definitivo del centro sportivo e della conferenza stampa

 

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Francesco Sangermano, nato a Firenze nel 1977 ma orgogliosamente cresciuto e vissuto sempre a Bagno a Ripoli. Grande appassionato di viaggi, di sport e di fotografia è giornalista professionista dal 2004. Prima della collaborazione con eChianti ha lavorato per il Corriere di Firenze, il Corriere di Lucca, Toscana Media News e l'Unità dove è stato vicecaposervizio della redazione toscana e uno dei responsabili dei social network per il sito unita.it.