Dai bimbi alla terza età, una grande festa nel nome del karate | FOTO

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Una grande festa di sport e amicizia, la ASD Empi Dojo ha riunito i suoi atleti (dai 5 agli 85 anni) alla Casa del Popolo di Osteria Nuova. Esibizioni di karate, presentazione dei nuovi progetti e le parole del maestro Marco Diani.

Una serata dedicata al karate. Alla Casa del Popolo di Osteria Nuova, pochi giorni fa (giovedì 21 febbraio), si sono esibiti gli allievi della ASD Empi Dojo, associazione nata nel novembre scorso da una costola di Tzubame Dojo di Greve in Chianti. C’erano tutti, atleti grandi e piccoli, dai 5 agli 85 anni.

I primi ad esibirsi sono stati i bambini di Giocokarate, il corso tenuto alla scuola Michelet di Antella, a seguire i pre-agonisti e agonisti della palestra Scuola Santa Maria all’Antella, della Michelet e della Casa del Popolo di Osteria. Poi è stata la volta degli atleti di Karaterzaetà di Antella e Strada in Chianti.

La serata si è conclusa con una pizzata in compagnia, oltre cento persone riunite a tavola fra atleti, parenti e amici.

Soddisfazione per l’iniziativa e per il lavoro svolto finora da parte degli istruttori Marco Diani, Francesca Gentile e del presidente Marina Santececca (Presidente di Giuria Nazionale FIK) che ringraziano il Maestro Michele Romano del Dojo grevigiano Tzubame per aver reso possibile tutto questo.

Intervistato da eChianti, il maestro Marco Diani ha poi fatto il punto sull’attività svolta e ha presentato i progetti futuri.

Il maestro Marco Diani

Un bilancio sull’attività svolta finora?

“La nascita, a novembre 2018, dell’Empi Dojo è stata la parte più importante. Dopo due anni in separata sede con la Tzubame di Greve in Chianti abbiamo pensato di partire da soli con la sede a Osteria Nuova. Nella nuova associazione abbiamo mantenuto tutti gli allievi già iscritti alla Tzubame e abbiamo già una settantina di atleti nella sola Bagno a Ripoli. Abbiamo inoltre diversificato il pacchetto sia per età che per cintura: Giocokarate, ragazzi, corso per adulti.

Karaterzaetà ha varcato i confini comunali e adesso è un progetto nazionale, come procede e come si svilupperà il progetto?

Karaterzaetà è il fiore all’occhiello della nostra attività, diventato l’anno scorso un progetto nazionale inserito nel programma della FIK. Insieme a un maestro di Roma abbiamo iniziato i corsi rivolti alle cinture nere che vogliono diventare istruttori e ne abbiamo già formati più di venti. È la cosa che ci rende più orgogliosi, con un protocollo tecnico e medico (curato dal dottor Nannetti) per cui abbiamo riscontrato risultati molto positivi.

Progetti futuri?

Andiamo avanti con i corsi e con le gare e la nostra maestra Francesca Gentile (già campionessa del mondo) sta progettando di tornare a gareggiare ai prossimi mondiali. Il progetto più vicino è quello del campus al monastero dell’Incontro. Dal 17 al 21 giugno, con gli allievi dai cinque agli ottanta anni, faremo un percorso di sport, di gioco e condivisione.