‘Zenrico o il suo clone?’ tra vita, sentimenti e amore (ricordando Santina) |FOTOGALLERY

9

Zenrico era il soprannome all’Università di Enrico Zoi, giornalista (ora all’ufficio stampa del Comune di Bagno a Ripoli), scrittore, cinefilo, appassionato di letteratura, di musica, di teatro, di Fiorentina.

Zenrico o il suo clone? è solo l’ultima idea messa in pratica dal nostro poliedrico concittadino. Un monologo teatrale fatto di materia autobiografica e reinterpretazioni di fantasia in cui si parla della vita, dei sentimenti, dell’amore.

Andato in scena in prima assoluta nazionale alla Limonaia di Villa Vogel mercoledi 23 novembre, in una sala gremita, il monologo nasce una quindicina di anni fa quando Enrico conosce Massimo Blaco, presentatogli da Santina di Mauro, amica e collega recentemente scomparsa a cui gli autori hanno dedicato la serata organizzata dal Quartiere 4 di Firenze, in collaborazione con le associazioni I Libristi e Virginia Iorga Onlus/Over the Sky

Attore e co-autore, Massimo Blaco. Al Violino, Eleonora Lucchi.

Zenrico o il suo clone? – spiegano gli autori – è la storia di una vita che si specchia nel suo ambiente naturale e contemporaneamente nell’altro da sé, è la narrazione di un approdo attraverso stagioni all’inferno ed eccentriche visioni, è un percorso non obbligato verso un finale dalla drammatica tensione, è un itinerario tra la vita e la morte, esemplificate dalla presenza dell’essere/non essere più in voga nel mondo in questi ultimi anni, gli zombies, è un cammino letterario che tenta di calpestare e digerire più stili, linguaggi ed immagini, prosa e poesia, per cercare le domande, abbozzando alcune risposte e lasciandone altre nel vago, è un incontro di intelligenze e anime che, guidate dal caso e, talora, da comuni passioni, hanno pensato di salire insieme sullo stesso convoglio. Zenrico, o il suo clone? è quindi un monologo, un dialogo e un triangolo gettato in faccia agli spettatori e, contemporaneamente, sinuoso, mellifluo, delicato, ambiguo e traditore come una serpe”.

Uno spettacolo che, visti la partecipazione e l’apprezzamento del pubblico, è partito veramente col piede giusto.

 

SHARE
Stefano Casprini autore per eChianti e Rossorubino.tv. Dal 2011 collabora con testate del Chianti e del territorio fiorentino