Vino e olio, la pioggia di ieri è stata importante ma non sufficiente

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La prima pioggia in questa torrida estate 2017 ha salvato parte del raccolto di vino e olio e il caldo, per gli olivi, evita il proliferare della mosca. Il punto della situazione da alcune aziende agricole di Bagno a Ripoli.

Dopo la pioggia di ieri, le testimonianze e il punto della situazione sull’agricoltura nel territorio di Bagno a Ripoli.

“La situazione di siccità non aiuta – dice Bettina Legler della Società Agricola Monna Giovannella – Abbiamo avuto una bellissima mignola a primavera, con tanti boccioli, fiori e olive”.

“Poi – continua – il freddo alla fine di aprile ha bloccato tutto e il caldo degli ultimi mesi ha messo sotto stress le piante”.

“Prevediamo – conclude – un calo di produzione. Certamente la situazione non è facile: fra mosca e clima ogni anno ce n’è una”.

Filippo Alampi, della Fattoria Ramerino: “L’acqua di ieri non ha fatto male agli olivi e alle vigne. Certo, sarebbe stato meglio se fosse caduta prima. Con alcuni interventi agronomici siamo riusciti a difendere il vigneto dallo stress idrico ma la scorsa settimana eravamo arrivati al limite. Bene che abbia piovuto.”

“Per quanto riguarda l’oliveta – spiega Alampi – quest’anno non avremo una produzione abbondante. L’olivo, sotto stress idrico, per salvarsi scarica i frutti. Grazie all’acqua di ieri questo rischio è stato perlomeno allentato. Comunque la stagione non ha aiutato. Nel caso della nostra azienda il caldo durante la fioritura ha bruciato i fiori del moraiolo mentre sulla qualità frantoio sono rimasti più frutti attaccati. Non sarà un’annata quantitativa ma per la qualità siamo positivi. Il caldo ha scongiurato il pericolo della mosca”.

Così Andrea Fiani dell’Azienda Agricola Reto di Montisoni: “La pioggia di ieri è stata una boccata di ossigeno importante. Ci voleva. Alcuni punti erano veramente in sofferenza. Forse anche domani pioverà ma speriamo che dopo torni il caldo per evitare il proliferare della mosca. Saremo soddisfatti se porteremo avanti lo stato attuale che prevede una produzione del 60%/70%”.

Giovanni Busi Presidente del Consorzio Vino Chianti: “La pioggia di ieri caduta in Toscana non è sufficiente, deve piovere ancora, ma sarà una vendemmia di qualità. Possiamo affermare senza dubbio che l’ondata di precipitazioni che ha colpito alcune zone della Toscana nella giornata di ieri ha salvato buona parte del raccolto del 2017. Purtroppo le precipitazioni hanno coinvolto il territorio a macchia di leopardo e anche se nel complesso la situazione è migliorata, ci auguriamo nuove piogge nei prossimi giorni soprattutto nelle zone dove l’acqua non è caduta. Sarà una vendemmia di qualità anche se la quantità sarà inferiore rispetto alla media annuale.”