Rievocazione Storica, Locardi presenta le novità 2017

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Molte le novità per la prossima edizione della Rievocazione Storica di Grassina, che si svolgerà Venerdì 14 Aprile, il presidente del CAT Onlus di Grassina  illlustra il programma.

“Si rinnova la meravigliosa manifestazione della Rievocazione Storica del Venerdì Santo di Grassina – dicono il presidente del Cat Daniele Locardi e il vicepresidente Andrea Quinti – e abbiamo per il secondo anno l’onore di coordinare il Consiglio del Cat che la organizza. Sull’onda delle positive critiche ricevute nel 2016, quest’anno il Corteo prosegue nell’innovazione con la tecnica audio, che prevede la microfonatura dei figuranti, e con un accrescimento grazie a un antefatto al pretorio attraverso il Discorso della Montagna, un dono alla popolazione come messaggio di speranza senza tempo… e di questi tempi ce n’è bisogno! Più realtà teatrale; messaggio di Cristianità; la visione di alcune scene teatrali per i visitatori del Corteo sarà incentivo per quelle più complete del Calvario e che di questo fino a ieri erano prerogativa; più sinergia tra i figuranti del Corteo trasportati come attori sulla collina di Mezzosso. La Rievocazione: cambiarla è impossibile; mantenerla un dovere; migliorarla un test di volontariato; farla e viverla un’emozione da provare; per Grassina e la sua gente l’evento! I valori morali per una sana convivenza passano da esempi semplici e umili di vita quotidiana, il Venerdì Santo a Grassina li condensa in 2 ore. Buona Santa Pasqua”.

“Anche le scene al Calvario subiranno modifiche e migliorie – aggiungono i registi Paolo Barbieri e Alessio Antongiovanni -. La tradizionale consequenzialità e configurazione è stata riadattata immettendo due nuove scene a carattere popolare. La collina, già di rara bellezza, viene integrata con scenografie consone alla realizzazione dell’entrata in Gerusalemme (mura megalitiche di Amelia) e miracolo del servo centurione con uso della nuova Casa di Maria. Le nuove scene hanno un opportuno numero di personaggi, la collina è grande e animarla bene è più coinvolgente per il pubblico, ferme restando le suggestioni di Ultima Cena e Natività. I figuranti del Corteo diventano attori dinamici, consapevoli del loro ruolo. 6 le scene con oltre 100 figuranti (Natività, Battesimo, Discorso della Montagna, Entrata in Gerusalemme, Pretorio, Crocefissione) e il coinvolgimento, nel Balletto di Salomè, della scuola di danza di Maria Grazia Nicosia. Le scene centrali della Passione di Gesù, l’Ultima cena, Crocifissione, Morte e deposizione, sono accompagnate da composizioni classiche adatte a tali momenti come: Ave Verum di Mozart, brani dal Requiem di Verdi, lo Stabat Mater sempre di Verdi. Altre parti più articolate teatralmente sono accompagnate da musiche romantiche e moderne. L’ultimo branoè la parte finale del Te Deum di Verdi sulle parole ‘in te Domine speravi’, che lascia e trasmette speranza e certezza.”

Foto, profilo facebook ufficiale “rievocazione storica”