Nella bottega del liutaio dove s’insegna l’arte del costruire strumenti | FOTO

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Viole, violini, violoncelli, chitarre, contrabbassi. Giuliano Merlini è il liutaio di Bagno a Ripoli e dal 2015 il Maestro Artigiano è anche il primo ad aver ottenuto l’accreditamento come Bottega Scuola da parte della Regione Toscana.

La Liuterìa è l’arte di costruire strumenti musicali a corde, sia ad arco sia pizzicate. È la bottega in cui si costruiscono viole, violini, violoncelli, contrabbassi, chitarre, tiorbe, mandolini.

A Bagno a Ripoli, in Via Gramsci 8, Giuliano Merlini interpreta quest’arte da oltre vent’anni. Nel 1996 trasforma quella che era la bottega di falegname fondata dal nonno Giulio Merlini nel 1938 e portata avanti dal babbo Vasco Merlini fin dagli anni Cinquanta, nel suo laboratorio di Liuterìa. Con un fratello musicista, si può dire che Giuliano abbia riunito nella sua attività le passioni di famiglia: il legno e la musica.

Per diventare liutaio sono stati necessari cinque anni di corso al Conservatorio Arrigo Boito di Parma e due anni di formazione lavoro a Firenze presso la bottega Arte Liutaria, in Via Guelfa.

Nella liuterìa mani sapienti lavorano il legno per i nuovi strumenti, incollano e riassemblano i pezzi per i restauri. L’odore è quello della falegnameria, l’immagine quella di una bottega moderna dove però si impiegano ancora gli attrezzi e l’esperienza tramandata dai maestri liutai.

Con Giuliano ci sono i ragazzi della Bottega Scuola – la prima accreditata della Regione Toscana con il supporto di Cna Firenze. La scuola è rivolta a tutte le età. Prevede un corso di quattrocento ore l’anno per cinque anni. Sei ore al giorno, due giorni a settimana da settembre a maggio.

Fare una chitarra richiede duecento ore di lavoro, un violino quattrocento.

“Per realizzare uno strumento – spiega l’artigiano – si parte da una forma per il contorno poi si fanno il fondo e il piano. Il legno più adatto è l’abete ma viene usato anche l’acero. Si prendono pezzi alti due centimetri e poi si sgrossano con la sgorbia. Il riccio è ricavato dal pieno, squadrato e lavorato a mano. Infine si passa alla verniciatura con la gomma lacca”.

Giuliano Merlini lavora per l’Orchestra Regionale della Toscana, per il Maggio Musicale Fiorentino, per il Conservatorio di Firenze. Ma anche per il Conservatorio di Perugia, di La Spezia, di Lucca, di Livorno.

Specializzato nel contrabbasso, ha costruito il primo contrabbasso per l’ORT, restaura da vent’anni quelli del Maggio e ha realizzato il primo contrabbasso a cinque corde per il Conservatorio di Firenze.

“Un mestiere dove c’è sempre da imparare – dice il maestro liutaio – bisogna avere passione, andare sempre dritti e non fermarsi mai. Rinnovarsi e mantenere la stessa manualità”.