Banco Fiorentino, il bilancio 2017

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Il Banco Fiorentino, nato dalla fusione di BCC Mugello, BCC Impruneta e BCC Signa, ha presentato oggi il bilancio d’esercizio chiuso al 31.12.2017 che verrà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea dei soci.

Presso la sede del Banco Fiorentino di Viale Volta a Firenze, il direttore generale Davide Minetti e il Presidente Paolo Ruffini hanno illustrato i risultati della banca nel primo anno dalla fusione. Un anno positivo, che ha visto l’amalgamarsi delle tre realtà senza snaturarne la natura, senza perdere il radicamento nei propri territori. Banco Fiorentino raccoglie nel territorio, per investire nel territorio, per sostenere le famiglie, l’economia locale, le imprese, ma anche le associazioni culturali e sportive per il loro importante ruolo nel tessuto sociale.

L’esercizio 2017 si è chiuso con un utile netto di 3,827 milioni di euro contro i 3,650 milioni di euro del 2016. Una raccolta totale da clientela pari a 1.427 milioni di euro ed impieghi a famiglie ed imprese per un totale di 924 milioni di euro con un incremento del 4,82%.

Il risultato d’esercizio è ancora più interessante se messo in relazione agli indici di qualità del credito tra cui emerge la copertura dei crediti deteriorati, passati dal 51,91% del 2016 al 58,01% del 2017.

La banca presenta un rapporto tra fondi propri e totale delle attività di rischio ponderate pari a 17,72% (CET 1 RATIO). Il rapporto tra le masse di denaro che la banca raccoglie dalla clientela e quelle che impiega finanziando imprese e privati è pari a 82,54%.

L’efficienza operativa, definita come rapporto tra costi operativi, comprendenti spese amministrative (spese per il personale e altre spese amministrative), accantonamenti netti ai fondi rischi, rettifiche/riprese di valore su attività materiali e immateriali, altri oneri di gestione, e totale attivo è pari a 1,78%. Con riguardo alla redditività della gestione caratteristica, il rapporto tra margine di intermediazione e totale attivo a dicembre 2017 è pari a 3,19%.

La quota degli impieghi erogati fuori zona di competenza è di 3,25% per cento (il limite ai fini della vigilanza cooperativa è pari al 5 per cento).

Il Liquidity Coverage Ratio (LCR), coefficiente di liquidità della banca calcolato secondo le disposizioni di Basilea 3, è pari a 151%, mentre il Net Stable Funding Ratio (NSFR), indicatore strutturale di liquidità a medio-lungo termine, è pari a 137%.

In questa fase delicata del rapporto tra pubblico e intermediari finanziari, la nostra solidità patrimoniale costituisce un importante indicatore di riferimento per famiglie e imprenditori.

Si tratta di un risultato rilevante in virtù delle logiche adottate per il conseguimento, riepilogate nei documenti messi a disposizione degli organi di controllo, dei soci e della clientela: il Banco Fiorentino, oltre ad essere in linea con i principi contabili vigenti, mantiene al centro della propria attività i valori caratteristici, le best practices del credito cooperativo.
La banca guarda con ottimismo al futuro. Infatti, nel pieno rispetto dei principi della sana e prudente gestione, ha garantito sostegno economico a famiglie e piccole e medie imprese del territorio, svolgendo il suo ruolo istituzionale di promozione del tessuto sociale ed economico locale, con particolare riguardo all’economia reale. I valori ed i principi della cooperazione di credito sono stati rispettati, nonostante il momento congiunturale molto complesso che sta attraversando il Paese.
Il Banco Fiorentino costituisce, oggi, una solida e dinamica realtà bancaria nel cuore della Toscana. Nato dalla fusione di tre BCC con cento anni di esperienza nel settore della cooperazione di credito, estende la sua operatività dall’alto Mugello alle colline del Chianti, da Firenze fino a Pisa passando dalla piana fiorentina, all’empolese val d’Elsa, al comprensorio del cuoio. Alcuni numeri in dettaglio:

Clienti: oltre 45.000
Soci: oltre 12.000
Patrimonio: 160 milioni di euro
Territorio: 56 comuni di competenza territoriale distribuiti su 7 province
Sportelli: 29 attivi e 40 ATM
Dipendenti: 237

Responsabilità sociale: la banca, infine, ha sostenuto numerosissime iniziative culturali, sportive, di volontariato e di promozione della cooperazione. Su tutto il territorio di competenza, composto dai 56 comuni, la responsabilità sociale della banca ha consentito di riversare oltre 700.000 euro a sostegno delle varie attività.

Il Presidente, Paolo Raffini, commenta con soddisfazione: “Questi risultati sono il frutto della operatività e fiducia accordata dai soci e dai clienti alla loro banca a cui va un grande ringraziamento unitamente alla professionalità di tutti i collaboratori. Questa è la vera forza della cooperazione e dell’essere una banca locale con i piedi per terra”.

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Nata a Firenze nel 1990, inizia a frequentare Bagno a Ripoli nel 2009 per lavoro e da allora continua a scoprire giorno per giorno questo bellissimo territorio. Laureata in Storia dell'Arte all'Università di Firenze contribuisce alla redazione di testi per il web dei siti www.echianti.it, www.ecomarathonbagnoaripoli.com, www.oliobagnoaripoli.it, www.rossorubino.tv.