Anna, dalla ceramica ai tatuaggi, così è nato lo studio di Grassina | FOTO

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Tantissime persone all’inaugurazione del nuovo studio di tatuaggi in via Chiantigiana a Grassina. Intervista con la titolare alle origini di una passione che è riuscita a trasformare in lavoro.

Da dove nasce la tua passione per i tatuaggi?
Io disegno dalle età delle elementari e fin da bambina le maestre dicevano ai miei genitori che avrei dovuto fare una scuola d’arte. Da lì sono passata al liceo artistico, ho continuato a disegnare e all’età di 17 anni mi sono fatta il primo tatuaggino da sola e ho detto “Da grande voglio fare la tatuatrice!”.

Sempre dipinto sul corpo o anche altrove?
Ho fatto diverse esperienze. Tatuare significa sentire la responsabilità di fare qualcosa che dura tutta la vita e così all’inizio ho cambiato direzione e mi sono messa a dipingere ceramiche artistiche per la Ginori. Poi ho avuto un laboratorio di ceramiche all’Antella, ho lavorato per varie aziende della zona di Montelupo e del Chianti ma questo tipo di lavorazione sulla ceramica negli anni è andata a decadere. Non c’è più mercato, non c’è più lavoro.

Come è avvenuta allora la “riconversione” al mondo dei tattoo?
Non ho mai smesso di disegnare quadri, tromp l’oeil e decorazioni negli appartamenti e nei negozi finchè non ho comprato una macchinetta e ho ricominciato a tatuarmi, la maggior parte dei tatuaggi che ho li ho fatti da sola, e da lì ho deciso di fare la scuola, ho iniziato a tatuare gli amici che chiaramente sono le prime cavie! I tatuaggi sono venuti bene da subito e quindi poi sono passata dall’amico, all’amico dell’ amico, ha iniziato a girare la voce di me  e ho capito che potevo pensare di aprire uno studio.

Il tatuaggio più bello che hai realizzato?
Ce ne sono diversi, diciamo che ho due braccia di due ragazzi che al 90% sono “mie”, uno di loro ne va fierissimo, addirittura quest’ inverno è andato in giro in maglietta tanto per farli vedere e all’ altro ho fatto tutte rose ed una copertura con una croce, ad un ragazzo ho fatto un samurai sulla schiena…. di tatuaggi preferiti ne ho diversi!

Quanti tatuaggi hai?
Io ne ho 13, non tantissimi ma quasi tutti fatti da me

Tre aggettivi per definire un tatuaggio?
Rappresentativo, liberatorio e decorativo. Sono tanti i motivi che determinano la scelta di farsi un tatuaggio: passione, amore, libertà… è difficile definirlo in tre parole soltanto!